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venerdì 2 febbraio 2018

Le rflessioni di Bergoglio. Tutti gli esseri umani, prima o dopo, passeranno

Il Papa che parla della morte e rievoca una scritta, posta sotto a una targa di cristallo sul comodino della nonna che diceva: «Pensa che ti guarda Dio. Pensa che ti sta guardando. Pensa che morirai e tu non sai quando». Lo ha fatto ieri.
Una frase che -dice- lo ha poi sempre accompagnato nella vita.
La morte non gode oggi di popolarità e nemmeno di buona stampa. Tutti evitiamo di pensare ad essa e la teniamo nascosta. Basta vedere cosa succede negli Ospedali; un essere che muore immediatamente viene allontanato dalle Sale e mandato all'obitorio, o in un luogo non frequentato dai viventi.
Eppure la morte è un fatto connesso con chi vive. Capita a tutti; il quando nessuno sa stabilirlo, ma arriva.
«Noi possiamo pensare tante cose, anche immaginarci di essere eterni, ma il fatto viene» dice Bergoglio.
Guardando la campagna elettorale con le sue grida agitate, con le sicurezze da regnanti professate su ovvie bugie dai nostri politicanti viene da chiedere se essi ritengano «di immaginarsi eterni».
La morte, per Bergoglio, è “eredità”. Dovremmo domandarci quale eredità lasceremo. Quale eredità di bene, di affetti, di gratitudine lasceremo dietro.
La morte è “memoria”. 
Quando quel giorno verrà, guardandoci indietro, forse avremmo voluto agire diversamente. Non avremmo perso tempo a litigare con un conoscente, a dir male di un collega, non avremmo passato ore imbambolati sui social con internet.
Quante cose, se davvero assumessimo quella inusuale prospettiva, si ridimensionerebbero o sparirebbero, quante altre, dimenticate, si rivelerebbero importanti. 
Siamo così attaccati alle nostre abitudini, manie, antipatie, pregiudizi. 
Il Papa ha immaginato: guardare alla nostra vita quotidiana, come la guarderemo l’ultimo giorno. 
Chissà che tanti odi incancreniti, tanti rancori o avidità od ossessioni, guardati con quello sguardo non si fessurino, come cristalli rotti. E se ne veda l’inganno, respirando l’aria di una nuova, mai provata libertà. 

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