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venerdì 3 novembre 2017

Mamma Regione. Riflessione sulla classe dirigente di una regione saccheggiata.

I rischi ambientali.
A causa del rischio idrogeologico in Sicilia molte realtà abitate della parte interna dell'isola rischiano durante le stagioni invernali di restare isolate; non solamente isolate ma esposte a rischi ben più gravi se si pensa che negli ultimi sette anni sono stati rilevati nell'isola 521 eventi di dissesto, di cui 64 con danni a persone e 53 vittime.
In Sicilia il rischio idrogeologico si intreccia peraltro, in molti centri, col rischio sismico, al punto che il 90% dei comuni rientra nelle prime due fasce di rischio.

Il cosiddetto Patto per il Sud prevede finanziamenti per numerose tipologie di interventi manutentivi, ma -come sappiamo da sempre- dal dire al fare in Sicilia c'è di mezzo il mare.  

E intanto, per restare su quanto ci tocca da vicino,  da Contessa per raggiungere Campofiorito serve molto più che coraggio, serve imprudenza; per raggiungere la fondovalle Palermo-Sciacca -sia che si prenda la strada di Piano Cavaliere o quella di Roccella- serve molto di più che un automobile Fiat, servono i trattori agricoli gommati per attraversare le paludi derivanti dal fango e dai detriti che regolarmente invadono le sedi stradali.

Crocetta, su cui è divenuto di moda scaricare tutte le responsabilità, come se tutti i parolai del pd si fossero trasferiti su Marte in questi ultimi cinque anni, si è divertito a giocarellare: "Vi levo quei carrozzoni delle Province" ... "Vi rimetto quegli splendori di Province". 

Approfittare della consultazione elettorale
Sarebbe buona cosa eliminare i vecchi tromboni della politica approfittando della scheda che domenica i siciliani si ritroveranno in mano. 
Riflettano però ... perché c'è pure il rischio che si passi dal fuoco -degli inconcludenti- alla brace -degli incompetenti-.

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