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mercoledì 16 agosto 2017

Pigliando spunto da quanto accade a Pizzillo da due anni, dove non arriva l'acqua potabile, scopriamo che i diritti inalienabili ...



L'acqua a b.go Pizzillo ad una settimana dall'avvenuta e tanta enfatizzata riparazione del guasto alla condotta idrica a valle di Piano Cavaliere non viene ancor erogata. A Roccella scorre in abbondanza, in misura eccedenti i bisogni. Quella di enfatizzare la riparazione del guasto su internet ci è sembrata inappropriata: una frana in pieno mese di giugno.
Tutto da noi, in Sicilia, viene comunque enfatizzato. Cio' che e' normale e ordinaria amministrazione lo enfatizziamo se ci consente - ingannando- di apparire salvatori della patria.

L'ordinaria amministrazione in Sicilia pero', sia pure enfatizzata, non sempre viene eseguita con criteri di uniformità e di visione complessiva. Se la Costituzione dice che la legge e' uguale per tutti, da noi, in Sicilia, a Contessa Entellina, iniziamo subito a porre i nostri paletti.
La Condotta idrica dei borghi
è stata riparata una settimana fa.
A Pizzillo per scelta
ancora l'acqua però non viene erogata.
Erogare l'acqua dalla condotta dei borghi è ordinarissima amministrazione ( a parte le frane del mese di giugno non individuate nei tempi ordinari). Basterebbe fare la ricognizione dei residenti a Roccella (pochissimi), di quelli di Pizzillo (pochi, ma forse più di quelli di Roccella), di quelli di Piano Cavaliere (i piu' numerosi) e di quelli di Cozzo Finocchio (abbastanza). Fatta la ricognizione bisogna passare  all'erogazione idrica per le " persone " prioritariamente, quindi per le bestie e poi, se restano indici aritmetici disponibili, per gli orti.
L'acqua potabile serve anzitutto per la sopravvivenza ed il benessere umani.

Fin qui l'ordinaria amministrazione.
La straordinaria amministrazione va impostata in tempi antecedenti gli eventi che possono capitare.
1) Un accordo col Consozio per eventualmente attingere acqua dalla sorgente Caselle non va immaginato a Ferragosto ormai trascorso,
2) tutte le sorgenti comunali, da Koko a Ciocali, non si tengono sotto controllo ogni trentennio, quando si scopre che il 60 per cento dell'acqua si disperde.

Fatta la disquisizioni fra l'ordinaria e straordinaria amministrazione  una cosa resta ferma in noi, anzi un principio irrinunciabile: i cittadini in Italia in qualsiasi luogo risiedano non possono essere discriminati. Il borgo Pizzillo è una frazione di Contessa Entellina, ossia una parte di Contessa. Chi vive lì deve avere l'acqua potabile prima delle bestie e degli orti di altri posti. Si, prima pure delle meritorie ed inevitabili attività produttive.
Sta tutta qui la sensibilità e la visione di civiltà dei nostri giorni e del nostro Occidente: l'essere umano prima di tutto, da questa scelta di vita poi inevitabilmente discenderà la Bellezza e la Prosperità di tutto il resto.

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