StatCounter

mercoledì 23 agosto 2017

Ischia. 27mila condoni richiesti in un'isola di 65mila abitanti! (Due o tre condoni a famiglia, in media)

Nel Meridione l'illegalità è la norma
L'onestà che fine fa nella nostra terra ? 

Sono crollate parecchie case, pure di quelle costruite in anni recenti, sono pure morte due persone ad Ischia. 
Che senso ha morire con una scossa di quarto grado che in Giappone non farebbe sussultare nessuno e le attività sarebbero continuate come se non fosse accaduto proprio nulla ? 
Il Governo nazionale, il Governatore della Campania, i politici di destra e di pseudo-sinistra non dicono nulla e se aprono bocca manifestano ciò che sono: personaggi grotteschi.
Fanno in televisione i serafici commentatori, da estranei. Effettivamente i politici italiani -è ben noto-  non sono responsabili della cosa pubblica, si occupano delle faccende di casa loro. Il terremoto di quarto grado e che fa danni è questione di madre natura non dei politicanti. 

I politicanti di questi giorni, quelli della seconda (o terza ?) Repubblica non dicono l'unica verità "Abbiamo fallito, guidare l'Italia non è cosa nostra".

I terremoti, a cominciare da quello dello scorso anno nell'Italia Centrale,  hanno messo in mostra l’inettitudine ed i fallimenti di personaggi e di forze politiche da destra a sinistra. Basta cogliere la poco gloriosa uscita di Errani, eretto a simbolo di un cambiamento radicale rispetto al passato, cambiamento che non si sa dove sia, dal momento che pure i detriti dei crolli -dopo un anno- stanno ancora lì.
Come fanno i protagonisti dell’attuale scena politica a dimenticare tutto questo ?
Non sentono vergogna e non sono in grado di determinare una svolta. 
L'Italia è veramente priva di classe dirigente. Pure i sindaci sono ciechi nel Meridione; i sei sindaci dell'isola di Ischia hanno negli scaffali 27mila richieste di condoni e dicono alla stampa "da noi non c'è abusivismo e comunque l'abusivismo è irrilevante col terremoto di 4° grado che fa crollare le case !".

Nessun commento:

Posta un commento