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lunedì 17 aprile 2017

Contessa Entellina. Sia pure fra le contraddizioni del destino, in quest'angolo di Sicilia si vive a lungo

Mimmo Cuccia pigliando spunto da un articolo del Giornale di Sicilia pubblicò tempo fa sul Blog un testo che suonava Vivere a Contessa rende longevi. La circostanza è reale tenuto conto del grande numero di novantenni che qui si contano.
Il professore Francesco M. Antonini, scomparso nel 2008 a 87 anni, è stato nel 1958 il primo medico ad ottenere la prima cattedra al mondo di Gerontologia e Geriatria.
Egli riteneva quella della vecchiaia come l'età del tempo libero e della creatività.
La vecchiaia, o meglio il decadimento, secondo quel grande ricercatore non è affatto un evento "naturale", ma più spesso di quanto si creda è causa dell'abbandono, dell'emarginazione sociale e del rifiuto affettivo oltre che della mancanza di esercizio fisico e mentale. 
L'essere umano ha bisogno, un bisogno vitale, di contare ed essere importante per qualcuno, fosse anche per un cane. 

Questo il suo decalogo: 
  1. Scegliti, per nascere, una famiglia di longevi, che ti insegnino come vivere una vecchiaia serena;
  2. fin dall’infanzia interessa ed educa la tua mente a dei valori, alla conoscenza, alla curiosità, a mettere in dubbio ciò che ti viene dato per sicuro;
  3. dedicati, nei limiti in cui ti è possibile, a un lavoro creativo, l’invecchiamento è diverso a seconda del lavoro che si compie (e del piacere che si ha facendolo);
  4. spostati progressivamente, mano a mano che invecchi, da azioni fisiche ad azioni intellettuali;
  5. continua comunque sempre l’azione che hai scelto di compiere: la rinuncia all’azione è causa di stress, di depressione e di invecchiamento;
  6. mantieni sempre attivi tutti i tuoi interessi;
  7. è importante che tu cominci piano, e che tu cresca sempre, progressivamente: l’invecchiamento può essere uno sviluppo e non soltanto un declino;
  8. pratica l’esercizio fisico soltanto se ti stimola anche la mente. Se no, non serve: e questo vale per tutte le risposte a stimoli fisici (cibo, sesso, piaceri);
  9. cerca di compensare quello che declina o che tu perdi col tempo: una donna bella può diventare interessante, un uomo forte può diventare paziente. Cerca di avere un “tuo” valore, via via che ne perdi altri;
  10. l’ultima battuta di una commedia di Pirandello dice: “Crearsi, per ritrovarsi”. La tua vecchiaia è il frutto della tua azione creativa. Prima di morire, cerca almeno di essere nato.

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