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giovedì 9 marzo 2017

Contessa Entellina. "Invito a Conoscere Contessa" di Calogero Raviotta

"Invito a Conoscere Contessa"
Testo in sei lingue: italiano, albanese, greco, francese, tedesco, inglese

di Calogero Raviotta

0.Presentazione. Sono certo che per ogni lettore di lingua straniera de “il contessioto” sarà molto interessante poter conoscere Contessa col testo storico-turistico di seguito riportato in sei lingue e naturalmente anche molto gratificante se descritto nella sua lingua. Il testo italiano è stato stampato e diffuso nel 1979, ma rimane ancora valido come sintetica esposizione per conoscere gli elementi essenziali della storia, del territorio e del patrimonio culturale di Contessa, che ogni interessato potrà approfondire accogliendo l’invito a visitare questo piccolo centro montano.

1.Conoscere Contessa. Un invito da prendere in considerazione.

Tra i documenti del mio archivio ho recentemente trovato una vecchia cartolina (un cartoncino pieghevole con un breve testo, un disegno e tre fotografie), stampato e diffuso nel 1979 per far conoscere il mio paese: in prima pagina esterna l’intestazione KUNDISA, una ragazza in costume tradizionale arbresh (disegno di un mio amico pittore) ed il panorama parziale di Contessa (fotografia ripresa dalle colline Brinjat con le vecchie case del centro abitato e le baracche costruite dopo il terremoto del 1968); nelle due pagine interne un sintetico testo storico-turistico col titolo “Invito a conoscere Contessa Entellina”; nella quarta pagina, ultima copertina, due fotografie (bosco con sullo sfondo Chiesa e Monastero di Santa Maria e la Rocca Entella che domina la valle sottostante: Roccella, Petraro, Vaccarizzo e Vaccarizzotto).
Mi ricordo di aver stampato a Milano questa cartolina quasi 40 anni fa, nel 1979, per far conoscere Contessa Entellina, ignorata o poco conosciuta anche nelle altre comunità arbreshë. Ho quindi spedito la cartolina a tutte le istituzioni dei comuni italo-albanesi (Comune. biblioteca, parrocchia, associazioni, ecc.) ed anche ai periodici arbreshë, cui ero abbonato, e così è iniziato il mio impegno finalizzato a conoscere ed a far conoscere Contessa Entellina.
Da quando (1966) per motivi di lavoro mi sono trasferito in Lombardia ho sempre tenuto vivo il legame con Contessa Entellina, favorito da alcune circostanze: ho sempre trascorso le mie ferie nel paese natio, nel mio nuovo luogo di residenza e di lavoro ho avuto anche l’occasione di conoscere altri Arbreshë, emigrati come me provenienti dalle comunità italo-albanesi del Meridione, in particolare dalla Sicilia e dalla Calabria, e tramite Giovanni Borzì, residente a Milano da alcuni anni, ho conosciuto mons. Enrico Galbiati, incaricato dalla Curia ambrosiana e dal Vescovo di Piana degli Albanesi mons. Giuseppe Perniciaro ad assicurare l’assistenza ecclesiastica agli Arbreshë di rito greco-bizantino (Divina liturgia, matrimoni, battesimi, ecc.). Tramite gli Italo-albanesi residenti in Lombardia sono venuto inoltre a conoscenza di alcune pubblicazioni delle comunità arbreshë ed in particolare dei pochi periodici, che ho cominciato a ricevere in abbonamento.

Questo contesto sociale, culturale e religioso ha stimolato la mia curiosità finalizzata ad approfondire la conoscenza delle comunità italo-albanesi in generale e di Contessa in particolare.

Riflettendo sulla carenza di fonti di informazioni su Contessa, non trovando documenti nemmeno nella locale biblioteca comunale, mi sono procurato in fotocopia i pochi testi pubblicati dalla stampa periodica o in forma monografica sulla storia del mio paese: alcuni presso privati ed altri nella biblioteca della Badia Greca di Grottaferrata.
La collaborazione di alcuni amici e compagni di scuola residenti a Contessa hanno favorito sia la mia conoscenza del paese natio (storia, territorio, personaggi illustri, patrimonio culturale, costumi, tradizioni, lingua arbreshe, ecc.)  sia l’impegno a mettere a disposizione i documenti del mio archivio e la mia esperienza maturata in campo culturale.
Comincia così la concreta attuazione del mio impegno a far conoscere Contessa sia partecipando alla costituzione di istituzioni culturali locali (Associazione Kundisa nel 1979, Associazione Culturale “Nicolò Chetta” nel 1981, Centro Culturale Parrocchiale nel 2002), sia assicurando la mia  collaborazione alle principali istituzioni locali (Comune, Parrocchie, Scuola) per la realizzazione (dal 1980 ad oggi) di alcune iniziative culturali locali (mostre, convegni, corsi, tavole rotonde, pubblicazioni, ecc.).
P. S. – Sarà gradita ogni precisazione per perfezionare le traduzioni del testo.


"Invito a Conoscere Contessa"
2.Comunità italo-greco-albanese della Sicilia
Se vi trovate in Sicilia e volete scoprire itinerari nuovi, lontani dai soliti e noti luoghi turistici, lasciate la costa e andate verso l'interno, nella Valle del Belice, a Contessa Entellina, e potrete scoprire paesaggi suggestivi, luoghi storici, condizioni ambientali particolari.
Il centro abitato vi si presenta come uno strano triangolo di case basse di pietra, allineate lungo le strade strette e tortuose, ai piedi di tre collinette (Brinjat).
Vi sorprende uno stupore improvviso se vi fermate: la gente parla una lingua incomprensibile, le vie e le località hanno nomi strani e insoliti. A contessa Entellina dopo cinque secoli si parla ancora la lingua dei profughi albanesi che nel XV secolo fondarono il paese sulle rovine abbandonate di un antico casale; i contessioti professano inoltre la religione cattolica ma seguono il rito greco-bizantino, pertanto usano la lingua greca nelle cerimonie religiose, i loro preti si chiamano papas e nelle loro chiese le icone creano un'atmosfera tipicamente orientale.
Uscendo dal capoluogo potrete raggiungere i vari borghi agricoli costruiti di recente nei vari feudi: Piano Cavaliere, Cozzo Finocchio, Roccella, Castagnola.
Andando o sostando lungo le strade serpeggianti che conducono nelle fertili contrade del vasto territorio potrete ammirare e visitare:
- a Sud-Est solitaria, mistica e possente, inserita nella straordinaria bellezza e solennità del paesaggio la chiesa di S. Maria del Bosco con l'antico Monastero (monumento di particolare interesse artistico);
- a Sud il monte Genuardo che si erge maestoso su un vastissimo territorio: dalla sua cima si può ammirare un panorama immenso (25 comuni) quando il cielo è sereno;
- a Sud-ovest il castello di Calatamauro, fortezza         inespugnabile sulla collina
triangolare omonima, che domina tutta la zona circostante; rimangono ancora i resti di una antica torre e di una cisterna; alle sue falde un mulino ad acqua;
- a Nord-ovest il castello di Vaccarizzo, fiorente azienda agricola, e poco distante la possente, inaccessibile e storica Rocca Entella, su cui sorgeva l'antica città di Entella, distrutta da Federico II; Entella fu fiorente sotto i greci, i cartaginesi, i romani, i saraceni (era equidistante dalle altre antiche città della Sicilia Occidentale: Selinunte, Segesta, Erice); sotto la Rocca  la profonda e misteriosa "Grotta dei dinari" che, secondo la tradizione e le credenze popolari, nasconde tesori e incantesimi.
Infine andando a passeggio per i sentieri solitari potrebbe capitarvi di vedere alcune specie rare di flora e fauna (riccio, istrice, falco, volpe) e di ammirare ancora scene di vita agricolo-pastorale ormai rare perché stanno scomparendo ovunque: mandrie di bovini che pascolano nei prati, greggi di pecore che si abbeverano nei ruscelli, capre ferme accanto ad un antico abbeveratoio.
P. S. – Sarà gradita ogni precisazione per perfezionare le traduzioni del testo.


"Invito a Conoscere Contessa"
3.ITALO-GREEK-ALBANIAN COMMUNITY OF SICILY
If you are visiting Sicily and you want to discover new routes, far away from the know tourist resorts, just leave the coast and go further inland, in the valley of Belice, at Contessa Entellina, and you will discover evocative Landscapes, historic places, peculiar environmental conditions.
You will outline the village as a strange triangle of low stone houses, aligned along the narrow and winding streets, at the foot of three hills (Brinjat).
If you decide to stop for a while, you will be struck by a sudden amazement: people speak an incomprehensible language, streets and localities have strange and unusual names. After five centuries in Contessa Entellina people still speak the language of the Albanian refugees that in the XV century built the village on the neglected ruins of an ancient farmhouse; besides, the inhabitants of this place profess the catholic religion but they follow the greek-byzantin rite, so, during the religious functions, they use the greek language, their priests are called papas and in their churches, the icons create a tipically oriental atmosphere.
If you leave the capital of province, you can reach several farming villages, recently built in different fiefs: Piano Cavaliere, Cozzo Finocchio, Roccella, Castagnola.
Walking along the winding roads leading to the fertile districts of the large territory you could admire and visit:
-   South-East: the lonely, mystical and powerful church of Santa Maria del Bosco with the old Monastery (a very important monument from the artistic point of wiew). These two monuments          are placed in the midst of the outstanding beauty and solemnity of the landscape;
-   South: Mont Genuardo which rises majestic over a very large territory; from its top you can admire a magnificent landscape (25 town councils) when the sky is clear;
-   South-West: Calatamauro castle, an inexpugnable fortress on the triangular hill bearing the same name, which overlooks the whole surrounding area; you can still find the ruins of an ancient        tower and of a tank; on its slope there is a water-mill;
-   North-West: Vaccarizzo castle, a flourishing farming company, and not too far, the powerful, unapprochable and historic Rocca Entella, upon which stood the town of Entella, destroyed by Frederic II; Entella was flourishing under the greeks, the carthaginians, the     romans, the saracens (it was equidistant from the other ancienttowns of western Sicily such as Selinunte, Segesta, Erice); under the stronghold, their is the deep and mysterious "cave of the dinars", which, according to the tradition and to popular belief, hides treasures and spells.
At last, if you have a walk along the lonely paths you can also notice some rare species of plants and animals (the hedgehog, the porcupine, the hawk, the fox). You can also admire scenes of agricultural and pastural life, that are becoming rare, considered that they are disappearing everywhere: cattle herds grazing in the fields, flocks of sheep drinking from the streams, goats standing near an ancient trough, peasants sowing wheat while ploughing the ground with a mule-drawn plough, a horse trotting over the wheat ears piled up on the threshing-floor, ready to be threshed.
P. S. – Sarà gradita ogni precisazione per perfezionare le traduzioni del testo.


4. "Invito a Conoscere Contessa"
COMMUNAUTE ITALO-GREQUE-ALBANAISE DE LA SICILIE
Si vous vous trouvez en Sicile et vous voulez découvrir des itinéraires nouvels, éloignés  des lieux touristiques habituels et connus, abandonnez la côte  et avancez au coeur de la région, dans la Vallée du Belice, jusqu'à Contessa Entellina, et vous pourrez découvrir des paysages suggestifs, des endroits historiques et  de particulières  conditions du milieu ambient.
Le centre du pays vous apparaît comme un étrange triangle de maisons basses en pierre, alignées lelong de rues étroites et tortueuses, aux pieds de trois petites collines (Brinjat).
Si on s'arrête, on est frappé par un étonnement soudain: les gens parlent dans une langue incompréhensible, les noms des rues et des localités sont insolites et bizarres. Après cinq siècles à Contessa Entellina on parle encore la langue des réfugiés Albanais qui, au cours du XV siècle, batirent le pays sur les ruines d'une vieille ferme; les habitants de Contessa Entellina professent la réligion catholique , mais ils suivent le rite Grec-Bizantin, ils parlent donc la langue grèque au cours des cérémoines réligieuses, les prêtres sont appelés papas  et dans leurs églises, les icônes créent une atmosphère  tipiquement orientale.
Si on sorte du chef-lieu, on peut atteindre les nombreaux bourgs agricoles, batis recemment dans les nombreaux fiefs: Piano Cavaliere, Cozzo Finocchio, Roccella, Castagnola.
Si on se promène ou si on s'arrête lelong de tortueuses routes qui conduisent aux villages fertiles du vaste territoire, on peut admirer et visiter:
-   au Sud-Est la solitaire mystique et puissante Eglise Santa Maria del Bosco, intégrée dans     l'éxtraordinaire beauté et solemnité du paysage, et le vieux Monastère (monument de particulier  interêt artistique) ;
-   au Sud le Mont Genuardo, qui s'élève majestueux sur un territoire très vaste; quand le ciel est serein de son sommet on peut admirer un panorama immense (25 communes);
-   au Sud-Ouest le Château de Calatamauro, une forteresse inexpugnable, située sur la colline triangulaire homonyme qui domine l'entière zoneenvironnante; on peut encore trouver les restes          d'une vieille tour et d'une citerne; au pied du Château il y a enfin un moulin à eau;
-   au Nord-Ouest on trouve le Château de Vaccarizzo, une florissante entreprise agricole, et peu    loin, la puissante, inaccessible et historique Rocca Entella, sur laquelle surgissait la vieille ville d'Entella, détruite par Frédéric II; Entella fut florissante sous les Grecs, les Romains les     Carthaginois et  les  Sarrasins ( elle était équidistante des autres villes de la Sicile occidentale: Selinunte, Segesta, Erice); au dessous de la forteresse, on trouve la        profonde et mystérieuse      "grotte des dinars", qui, d'après la tradition et les croyances populaires, cache des  trèsors et des  enchantements.
Enfin, si on se promène sur les sentiers déserts, il peut arriver de voir quelques espèces  animales et végétales très rares (hérissons, porc-épics, faucons, renards). On peut admirer aussi des scènes de vie agricole-pastorale, qui sont désormais rares, car elles sont en train de dispataître partout: des troupeaux de boeufs faisan paître dans les gazons, des troupeaux de moutons qui boivent l'eau des ruisseaux, des chèvres à côté d'un vieux abrevoir, des paysans qui sement le blé en labourant le terrain avec une charrue tirée  par deux mulets, un cheval qui trotte sur les épis de blé  entassées sur l'aire  pour le battage.
P. S. – Sarà gradita ogni precisazione per perfezionare le traduzioni del testo.


"Invito a Conoscere Contessa"
5.GLAUBE UND ETHNER FORDERN DIE JAHRHUNDERTE HERAUS
Wenn Sie sich in Sizilien befinden und neue Wege entdecken wollen, entfernt von den normalen und bekannten Tourstikzentren, verlassen Sie die Küste und gehen Sie in das Innere der Insel, in das Tal Belice, Contessa Entellina, und Sie können verführende Landschaften, historische Orte, besondere Umweltbedingungen entdecken. Das bewohnte Zentrum präsentiert sich wie ein merkwürdiges Dreick, niedrige Häuser aus Stein, die in Reih und Glied entlang der engen und verschlungenen Straßen stehen, zu Fußen der drei Hügel.
Sie werden von einen plötzlichem Staunen erfaßt sein, wenn Sie halt machen, die Leute sprechen eine unverständliche Sprache, die Straßen und Orte haben sonderbare und ungewëhnliche Namen.
In "Contessa Entellina", nach 5 Jahrhunderten, spricht man noch immer die Sprache der albanesischen Flüchtlinge, die das Dorf im 15.
Jahrhundert, auf den verlassenen Ruinen eines historischen Gehöftes gründeten; die Einwohner bekennen sich zum katholischen Glauben, folgen aber dem griechischbyzantnischem Ritus, deswegen gebrauchen Sie die griechische Sprache in den religiösen Zeremonien, ihre Pastoren heißen Papas und die Jkonen in ihren Kirchen verbreiten eine typisch orientale atmosphäre.
Hinausgehehd aus dem Hauptort Können Sie verschiedene  neue landwirtschaftliche Ortschaften, in verschiedenen Lehen, erreichen: Piano Cavaliere, Cozzo Finocchio, Roccella, Castagnola.
Entlang den gewundenen Straßen, die in die fruchtbaren Gegenden der weiten Umgebung führen, können Sie bewundern und ansehen:
-   im Süd-Osten einsam, mystisch und mächtig, eingehend in die außerordentliche Schönheit und Feierlichkeit der Landschaff liegt die Kirche S. Maria del Bosco mit dem antiken Kloster Denkmal von besonderem Künstlerischen Interesse) Im Süden der Berg Genuardo, welcher sich über ein weites Gebiet erhebt, von seiner Spitze kann man, wenn der Himmel wolkenlos ist, ein großes Panorama (25 Gemeinden) bewundern.
-   im Süd-Westen das Scholoß Calatamauro, uneinnehambare Kraft auf dem gleichnamigen dreickigen Hügel, welches die umliegenden Zonen beherrscht, sind noch Reste eines antiken Turms und Zisterne erhalten; an seinem Fuß eine Wassermühle.
-   im Nord-Westen das Schloß Vaccarizzo ein blühender Landwirtschaftsbetrieb und unweit die mächtige, unzugängliche und historische Burg Entellam auf der die historische Stadt Entella entstand, zerstort durch Friedrich 2°; Entella wurde unter den Griechen, den Karthagern, den Romern, den Sarazenen, (war aquidistant von anderen historischen Städten nach West Sizilien: Selinunte, Segesta, Erice), zur Blüte gebracht. Unter der Burg liegt die tiefe und geheimnisvolle "Grotte dei Dinari" die, nach Tradition und Volksglauben Schätze und Wenn sie am.
Ende des Spaziergangs auf den einsamen Wegen gehen, Konnen sie seltene Fauna und Flora sehen (Füchse, Falken) und noch Szenen aus dem seltenen landwirtschafflichem Leben Sehen, Schafsherden auf den Wiesen, Schafe, die in Bächen trinken.
Ziegen in der Nahe von antiken Ruinen, Bauern, die den Weizen mit einem Pflug saen und ein Pferd, das auf den Hugeln weidet.
P. S. – Sarà gradita ogni precisazione per perfezionare le traduzioni del testo.

"Invito a Conoscere Contessa"
6. fejda dhe zakonet sfidojnë shekujt.
Nëse vini në Siçili dhe doni të zbuloni itinerare të reja, larg nga vendet e njohura turistike, lini brigjet dhe shkoni në brendësi, në Luginën e Beliçës, në Contessa Entellina, dhe do të zbuloni pejsazhe mahnitëse, vende historike, kushte ambientale të veçanta. Qendra e banuar ju paraqitet si një trekëndësh i çuditshëm shtëpish të ulëta prej guri, të shtrira përgjatë rrugëve të ngushta dhe dredha-dredha, në këmbët e tre kodrinave (Brinjat).
Do të shtangeni përnjëherë nëse ndaloni: njerëzit flasin një gjuhë të pakuptuesme, rrugët dhe vendet kan emra të çuditshëm  dhe të  pazakontë. Në Contessa Entellina pas pesë shekujve flitet akoma gjuha e të  ikurve shqiptarë, që në shekullin e pesëmbëdhjetë  krijuan fshatin mbi rrënojat e një tjetër fshati të lashtë; kontesiotët mbajnë fenë katolike por ndjekin ritin greko-bizantin, për këtë  përdorin gjuhën greke në ceremoni të fetare, prëftërinjtë e tyre quhen pàpas dhe në kishat e tyre ikonat krijojnë një atmosferë tipike orientale.
Duke dalë nga qendra mund të arrini lagjet e jashtme bujqësore  të ndërtuara kohët e fundit në pronat e ndryshme:Piano Kavaliere, Koco Finokio, Roçella, Kastanjolla. Duke shkuar ose duke qëndruar përgjatë rrugëve gjarpëruese që të çojnë në tokat pjellore të territorit të gjerë mund të kundroni dhe te vizitoni:
-   në jug-lindje, e vetmuar, mistike dhe e fuqishme, e ndërthurur me bukurinë e jashtëzakosme dhe solemne të pejsazhit, kishën e Shën Mërisë së Pyllit me Manastirin e vjetër (monument me një rëndësi të veçantë  artistike);
-   në jug- Malin Xhenurado që ngrihet i madhërishëm në një zonë të gjerë: nga maja e tji mund të       shihet një panoramë e pafundme (25 komuna), kur qielli është i pastër;
-   në jug-perëndim, kështjella e Katalmauros, fortesë e pathyesme mbi një kodër trekëndore, që dominon mbi gjithë zonën përqark; kanë ngelur akoma rrënojat e një kulle të lashtë dhe të një     çisternë; në brinjët e saj është një mulli me ujë;
-   në jug-perëndim, kështjella e Vakaracos, një firmë e fuqishme bujqëshore, dhe pak më larg, e     fuqismja, e paarritshmja dhe historikja kështjella Entela, në të çilën ngrihej qyteti i lashtë i     Entelës, shkatërruar nga Federiku i Dytë; Entela lulëzoi nën grekët, kartagjinezët, romakët,     Saraçenët (ishte e barazlarguar nga qytetet e tjera të lashta të Siçilisë  Perëndimore: Selinunte,   Sexhesta, Eriçe); nën kështjellën është e thella dhe misteriozja "shpella e parave", që sipas      traditave dhe besimeve popullore, fsheh thesare dhe  magjira.
Më në fund duke shëtitur nëpër rrugët e vetmuara, mund tu rastisë  të shihni disa specie të ralla të kafshëve dhe të  bimeve (iriiqin, fajkoin, dhelprën,...), të admironi akomaskena të jetës bujqësore-blegtorale tanime të ralla sepse janë duke u zhdukur ngado: kope qesh që kullotin  nëpër lëndina, tufa delesh që pijnë ujë nëpër përrenjtë, dhi të ndalura pranë një  selite të vjetër, fshatarë që mbjellin grurin duke lëruar tokën me parmendë të tërhequr nga një çift mushkash, një kalë çë ecë trokthi mbi kallëzat e mbledura tok në lëmë për ti shirë.
P. S. – Sarà gradita ogni precisazione per perfezionare le traduzioni del testo.

"Invito a Conoscere Contessa"
7.KONTESSA ENTELLINA
An  breqhte sth Sikelia kai qelhsete na anakaluyete neeV diadromeV, makria apo touV gnwstouV touristikouV topouV, afhste thn  akth kai kateuqun hte proV to eswterik, sth koilada tou Belice,sthn Kontesa Entellina opou qa sunanthsete upoblhtikeV topoqesieV, istorikouV topouV, eidikeV sunqhkeV periballontoV.
To  katoikhmeno cwrio emfanizetai san ena paraxeno trigwno apo camhla  petrina spitia, topoqethmena kata mhkoV stenwn kai elikoeidwn dromwn, stouV propodeV triwn lofiskwn (brinjat).
An qelhsete na stamathsete qa katalhfqhte apo xafnikh ekplhxh: oi anqrwpoi miloun mia akatalhpth glwssa, oi dromoi kai oi topoqesieV ecoun perierga kai spania onomata. Sthn ContessaEntellina meta apo pente aiwneV omileite akoma h glwssa twn  albanwn prosfugwn  pouton 15on aiwna idrusan to cwrio panw sta egkataleleimmena ereipia miaV palaiaV agroikiaV, oi katoikoi ths Contessa, katolikou dogmatoV, akolouqoun to ellhno-buzantino tupiko kai crhsimopoioun thn ellhnikh glwssa stiV qrhskeutikeV teleteV,  o iereuV touV onomazetai papaV kai stiV ekklhsieV touV  oi  eikoneV dhmiourgoun mia tupika anatolikh atmosfaira.
AfhnontaV thn prwteuousa thV eparciaV qa ecete thn eucairia na sunanthsete neodmhtouV agrotikouV sunoikismouV, prosfathV kataskeuhV, sta diafora feouda: Piano Cavaliere, Cozzo Finocchio, Roccella, Castagnola.
ProcwrwntaV h stamatwntaV kata mhkoV twn ofioeidwn dromwn pou odhgoun stouV euforouV oikismouV thV ektetamenhV periochV mporeite na qaumasete kai na episkefqhte:
- Notioanatolika: monacikh, mustikh kai epiblhtikh, enswmatwmenh sthn
 exoch omorfi   a kai megaloprepeia tou topiou, thn ekklhsia Santa Maria del Bosco me to palaio Monasthri (mnhmeion xecwristou kallitecnikou endiaferontoV).
- Notia to bouno  Genuardo, pou   uywnetai megaloprepeV panw se mia eurutath  ektash:apo thn korufh tou mporeite na qaumasete mia terastia perioch ( 25 dhmouV), otan  o ouranoV einai kaqaroV.
- Notiodutika: o purgoV touCalatamauro, apwrqhto ocuro panw ston omwnu
mo trigoni lofo, pou despozei s' olh th gurw perioch, swzontai akoma  ta ereipia enoV arcaiou  purgou kai miaV dexamenhV, sthn perifereia tou enaV neromuloV.
- Boreiodutika: o purgoV tou Vaccarizzo, akmazousa gewrgikh epiceirhsh, kai ligo pio makria h epiblhtikh, aprositth kai istorikh RoccaEntella, panw sthn opoian  uywneto h arcaia poliV  thV  Entella, pou katestreye  o FedericoII,V, touV SarakhnouV ( apeice ex isou apo tiV alleV arcaieV poleiV thV dutikhV SikeLiaV: Selinunte,Segesta,Erice). Katw apo thn Rocca h bateia kai musthriwdhV  "Grottadeidinari" pou, kata thn paradosh kai thn laikh pisth, krubei qhsaurouV kai mageieV.
TeloV, peripatwntaV sta moncika monopatia, mporei na tuch na idhte wrismena spania eidh clwridoV  kai kai panidoV (acino, akanqocoiro, geraki, alepou) kai akomh na qaumasete skhneV gewrgikhV kai poimenikhV zwhV, hdh spanieV, giati arcizoun na ekleipoun apo pantou: mandria bodiwn pou boskoun  sta leibadia, kopadia, probatwn pou xediyoun sta ruakia, gideV akinhteV konta se mia arcaia potistra, cwrikouV pou spernoun to sitari orgwnontaV th gh me ena aratro pou sernei ena zeugoV moulariwn, ena  alogo pou kalpazei panw sta  susswreumena stacua etoima gia to alwnisma.


P. S. – Sarà gradita ogni precisazione per perfezionare le traduzioni del testo.

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