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giovedì 1 dicembre 2016

Italiani all'estero. Possono votare, finalmente !

La Repubblica





 quando è concessa la possibilità di esercitare il diritto di voto a chi non si trova sul territorio nazionale. E devo ammettere che l'arrivo della scheda alla mia attuale residenza e il successivo invio all'ambasciata (voto valido solo se la busta vi arriva entro i primi di dicembre) rappresenta uno dei più bei momenti di democrazia degli ultimi anni della mia vita adulta. 
Non capisco le polemiche. Ricordo con "dolore" l'impossibilità di votare quando lavoravo al Nord ma avevo mantenuto la residenza in Sicilia e la necessità di trovare qualche escamotage (fare il rappresentante di lista ) per votare. 
In questo caso, invece, tutto è stato estremamente facile: comunicazione al Comune di appartenenza della volontà di votare all'estero, recapito a breve della scheda elettorale, esercizio del voto (nel "segreto" della mia stanza da letto), spedizione della scheda al Consolato. 
Semplice, bello, democratico.

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