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venerdì 5 agosto 2016

Paolo Borgia riflette sul post "Produttori di grano. I costi superano i ricavi", pubblicato sul Blog il 29 luglio scorso.

Ci sono terre dove si semina il grano per pulire il terreno da utilizzare in seguito per colture orticole.
Da almeno 50 anni ci sono stati coloro che seminavano o non seminavano in funzione dei contributi erogati da "PANTALONE".
Da almeno 20 anni chi semina in Romagna si  attende un ricavo risultante da 70 quintali per ettaro  meno il costo di produzione stimabile in 35 quintali: nella Francia occidentale si sono raggiunti record di 100 quintali per ettaro. 
Certo ci sono carri (veri convogli) di produzione completi di rulli di compressione del terreno e magari subito dopo la coltratura-trebbiatura la semina di leguminose annaffiate.
Ma queste cose richiedono una cultura cooperativa ed investamenti che il singolo non potrà mai sostenere da solo.
 Il terreno adatto c'è: per esempio nella fertile Valle del Dittaino se le volontà "altre" lo permettono.

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