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venerdì 30 ottobre 2015

Contessa Entellina. Ancora sui conti del Comune

Il nostro comune sta  messo male sul piano finanziario e finora per quanto è dato sapere nessuna terapia significativa è stata messa in campo.  Pare che l'unica iniziativa consista nel complicato tentativo di trasformare le entrate presunte degli anni "trascorsi" in reali entrate (incassi); circostanza ammirevole se fatta in tempi appropriati e comunque oggi dagli esiti molto incerti. 
Niente di più pare -a noi che stiamo fuori- che esista in campo.

Siccome in assenza di iniziative vere (strutturali) l’Ente continua a soffrire, la Giunta ha deciso di fare ricorso alle anticipazioni di cassa.
Finora la Giunta aveva ritenuto congruo il ricorso alle anticipazioni di cassa nella misura dei 3/12 delle somme accertate nei primi tre titoli del bilancio 2013, ossia non più di €. 634.570,o.
In queste ore di grave sofferenza del Comune, con l’assenza nella seduta di giunta di due assessori (Lo Bue e Tardo), è stato deciso di avvalersi della possibilità di allargare l’indebitamento di cassa fino ai 5/12 delle somme accertate sui primi tre titoli del Bilanci 2013, in pratica fino a €. 1.057.000,oo. In verità fa tutto ciò per avere maggiore libertà nell'utilizzare somme a utilizzo vincolato, per fini specifici.

In linea pratica sarà il responsabile finanziario a gestire il nuovo limite; limite che la normativa vuole che si fissi all'inizi dell'anno.

Che dire ? 
Speriamo che si possa retribuire il personale che da tre mesi non vede un soldo.

La situazione finanziaria venutasi a creare, dal nostro punto di vista, esigerebbe, per la trasparenza, che l’Amministrazione rendesse pubblici i tracciati contabili-finanziari degli ultimi anni. 
L’opinione pubblica ha il diritto di conoscere dove e perché si è rotolati tanto ... in basso.
E' facile sostenere che la causa della sofferenza sia dovuta alle multe delle infrazioni stradali che non si sono trasformate in denaro  sonante oppure sostenere che la crisi degli ultimi anni ha prodotto molti mancati assolvimenti agli obblighi fiscali e a quelli delle utenze.

Ciò che alla gente andrebbe spiegato è come mai si è fatto affidamento, nell’assumere obbligazioni a carico dell’Ente, sulle previsioni di entrata piuttosto che sugli accertamenti. 
Tutto qui sta il nodo, non altrove. Qui stanno le responsabilità politiche e forse non solo quelle politiche. 

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Per chi è più curioso
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Cosa sta facendo la Giunta ?
Appoggiandosi al contratto per l’affidamento del servizio di Tesoreria Comunale stipulato con Banca Nuova Agenzia di Poggioreale vorrebbe fronteggiare le difficoltà finanziarie che la affliggono ormai da alcuni mesi.
E' una operazione che generalmente si effettua per le difficoltà momentanee, quando si è in attesa di entrate erariali. Una fattispecie che non è quella in cui si trova il Comune che, sappiamo da un precedente post che richiama una recente relazione del Segretario Comunale, è vittima di gravi squilibri fra accertamenti ed impegni, squilibri di cassa fra entrate ed uscite, squilibri complessivi che -sembra- abbiano inciso sul patto di stabilità. 
Adottando apposita deliberazione di anticipazione di cassa e di richiesta di utilizzo dei fondi a specifica destinazione ai sensi dell'art. 195 del D.L.vo n. 267/2000 il Comune potrà disporre dell’utilizzo, in termini di cassa, di entrate aventi specifica destinazione per il finanziamento delle spese correnti, per un importo non superiore all’anticipazione di tesoreria disponibile (che si sarebbe dovuto varare all'inizio e non alla fine dell'anno). 
Avvalendosi del  D.Lgs. 23/06/2011 n. 118 sull’armonizzazione contabile, dell’art. 222 del D.L.vo 267/2000 T.U.E.L. e art. 1 c.542 della Legge 190/2014 (legge di stabilità 2015) che eleva da tre a cinque dodicesimi il limite massimo di ricorso ad anticipazione di tesoreria sino al 31/12/2015, l'Amministrazione va a chiedere l’utilizzo di somme a specifica destinazione al massimo grado consentito.

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