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lunedì 20 luglio 2015

Contessa Entellina. Quando si perde il senso di tutto


Senza parole
Il cimitero (lat. coemeterium, dal gr. κοιμητήριον "luogo di riposo") rappresenta uno dei luoghi più misteriosi entro cui siamo circondati. 

C'è gente che prova timore o addirittura angoscia quando passa davanti ad un cimitero ma, stranamente, quando lo visitiamo proviamo quasi sempre una sensazione interiore di pace e serenità.

Il Cimitero

Il nome più appropriato per un cimitero sarebbe “campo santo”, perchè si tratta di un terreno consacrato dove riposano i corpi di anime sante (anime del purgatorio o del paradiso) in attesa della resurrezione. 

Questa sarebbe l'interpretazione Cristiana.

Oggi sussiste un certo disinteresse per un luogo così importante e sacro, ma un tempo vi era tanta premura e cura che i cristiani realizzarono le famose catacombe, cioè centinaia di chilometri sotterranei che erano dei veri e propri paesi nel sottosuolo, dove ci si riuniva per pregare e visitare i defunti di cui molti proclamati santi.

In seguito, con il passare del temp, il campo santo venne trasferito sotto il pavimento delle Chiese oppure attorno agli edifici religiosi, per la sacralità del luogo e per sottolineare maggiormente l’unione tra la Chiesa pellegrinante, la Chiesa purgante e la Chiesa trionfante.

Dopo la rivoluzione francese i defunti furono seppelliti in luoghi esterni al perimetro cittadino (per motivi igienici, si asserì) ma, con la moderna secolarizzazione (viviamo nel XXX millennio), questo luogo definito santo viene spesso trascurato.

Viene da dire: a Contessa quale luogo pubblico non viene trascurato ?

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