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venerdì 31 luglio 2015

Contessa Entellina. La nuova teoria economica: Più si deprime l'economia agricola e più arricchisce il Comune-Ente

Si è riunito, due sere fà, il consiglio comunale di Contessa Entellina con all’ordine del giorno la determinazione delle aliquote dei tributi comunali relative all’anno 2015.
L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Sergio Parrino, ha proposto di far rimanere invariata la tassa Imu sugli immobili e le altre tasse -rifiuti compresi-. mentre per quanto riguarda l’Imu agricola ha proposto di elevare l’aliquota dal 7,60 per mille di un ulteriore 1,5 per mille.
Un piccolo regalo  alla depressa economia paesana di Contessa Entellina che pagherà un po’ di più rispetto allo scorso anno per consentire alla Giunta di poter "regolarmente" riscuotere l'indennità di carica.
Qualcuno sussurra che l'Amministrazione ha usato furbizia nella decisione: "il territorio di Contessa è in mano prevalentemente agli estranei e perciò facciamo pagare loro. 
I soldi li spendiamo noi di Contessa (resta sottinteso)".
Che sia vera o meno questa filosofia sottesa alla decisione è palese la "miopia" di chi ci amministra. Pensare che l'imprenditore agricolo residente a Bisacquino o a Santa Margherita Belice sia un soggetto da "spremere" implica una sottocultura da Medio Evo e la mancanza di conoscenza degli effetti socio-territoriali dei "bacini agricoli".
Se fosse vera il sussurro di piazza verrebbe fuori che nel 2015 l'economia di un territorio depresso come quello di Contessa si misura sulla base dei titoli di proprietà e ritenendo non meritevoli di tutela gli eventuali imprenditori residenti anagraficamente altrove. 

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