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domenica 21 giugno 2015

L'Eparchia di Piana degli Albanesi, si prepara ad accogliere un nuovo Vescovo

Mons. Giorgio Demetrio Gallaro riceverà la Chirotonia (Ordinazione) Episcopale e prenderà nel contempo possesso dell'Eparchia degli arbëresh di Sicilia il 28 giugno, durante la celebrazione della Divina Liturgia in rito greco-bizantino, nella Cattedrale di San Demetrio di Piana degli Albanesi.

Lo stemma del nuovo Eparca
L'Eparchia è stata istituita con Bolla “Apostolica Sedes” del 26 ottobre 1937 emessa da Papa Pio XI per i fedeli di rito bizantino greco della Sicilia, e riconosciuta poi anche civilmente dallo Stato italiano il 2 maggio 1939. 
Nasceva pertanto in Sicilia la nuova diocesi cattolica di rito bizantino greco che  solamente negli anni sessanta del Novecento, rimuovendo sfiducie di prelati romani e difficoltà di ogni genere, ha potuto raggiungere un  assetto più vicino alla definitività; definitività oggettivamente mai raggiunta.
L'Eparchia ha la cura dei fedeli residenti nei paesi italo-albanesi di Sicilia: Piana degli Albanesi, Mezzojuso, Palazzo Adriano, Santa Cristina Gela e Contessa Entellina, sia di rito greco che romano.

Gli Eparchi precedenti sono stati Mons. Giuseppe Perniciaro, Mons. Ercole Lupinacci, Mons. Sotir Ferrara. Ad essi vanno aggiunti decenni di Amministrazioni Apostoliche affidate a prelati di rito romano.
Le prolungate Amministrazioni Apostoliche hanno sempre rappresentato l'indecisione (o, detto altrimenti mancanza di determinazione) della Curia Romana su una presenza mai bene compresa e mai "veramente" valorizzata e ancor meno apprezzata.

Ma torniamo al ruolo di Eparca. 
Mons. Gallaro è il primo "Eparca" non arbëresh di Piana degli Albanesi, è nato a Pozzallo il 16 gennaio 1948 ed è vissuto a lungo negli Stati Uniti, dove si è inserito nelle strutture ecclesiali dei cattolici melkiti
E' stato nominato Vescovo da Papa Francesco il 31 marzo scorso. 
Il nuovo Eparca, che per scelta si è fatto attrarre dalla spiritualità melkita, conosce piuttosto da vicino -comunque- le Chiese Orientali cattoliche in quanto dottore in diritto canonico orientale e licenziato in teologia ecumenica. 
Dal 2011 è stato il Vice-Presidente della Società di Diritto Orientale e dal 2013 Consultore della Congregazione per le Chiese Orientali. 

Gli arbëresh di Sicilia, che siano di rito bizantino o romano, si augurano che il nuovo Eparca possa assicurare la definitività di presenza e di futuro all'Eparchia e che vengano meno, le lunghe ed immotivate amministrazioni apostoliche, sempre peraltro affidate a prelati romani.
Il tesoro cultuale e culturale da salvaguardare è tutto racchiuso nel patrimonio liturgico, spirituale, iconografico e musicale della tradizione bizantina. 
Le Chiese di tradizione latina di Sicilia, sorelle nella Fede, parteciperanno con i loro Vescovi  (peraltro sono attesi arrivi di Prelati pure dall'estero) al rito della Chirotonia, che richiama da vicino il cerimoniale imperiale dell'antica Costantinopoli.
Come è d'uso vi saranno anche presenze di Autorità politiche, civili e militari.
L'Eparchia di Piana, sul territorio siciliano, rappresenta unitariamente tutti gli arbëresh di Sicilia sia che siano di rito romano che bizantino, molti dei quali hanno come riferimento la Parrocchia palermitana della Martorana. 
Sono pertanto attese alla liturgia di ordinazione parecchie persone.
L'evento, che si svolgerà in due tempi, nel pomeriggi del 27 giugno nella Concattedrale della Chiesa della Martorana -a Palermo- per proseguire quindi nella Cattedrale di San Demetrio -a Piana degli Albanesi- nella mattinata del 28 giugno, ha in sè qualcosa di connesso alla Storia, alla Cultura e alla Religione di una minoranza etnico-linguistica che da cinque secoli mantiene e salvaguarda il Patrimonio degli Avi, spesso in contrasto con l'incomprensione e l'ignoranza sia di Prelati che di uomini delle istituzioni civili. 
Eppure nessuno dubita della perfetta integrazione degli arbëresh.

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