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sabato 16 maggio 2015

Hanno detto ... ...

SERGIO MATTARELLA, capo dello Stato
«Leggere non è solo una ricchezza privata, destinata al singolo individuo. Leggere è una ricchezza per la società, è un bene comune. È un antidoto all'appiattimento, è ossigeno per le coscienze»

«Cambiano i modi di produzione, cambiano le tecnologie e le piattaforme, cambiano i contenuti. Ma ciò a cui non possiamo rinunciare è la ricchezza della scrittura e della lettura. Non possiamo privarci dei testi, con i saperi che trasmettono, i sentimenti che suscitano, le verità che ci svelano, il pensiero critico che mettono in circolo. La lettura - ha detto ancora il capo dello Stato - non può neppure essere ridotta a consolazione o semplice svago. È semmai una porta sul mondo, che ci apre alla conoscenza di esperienze lontane, che ci mostra cose vicine che non avevamo notato, o capito, che ci fa comprendere le grandi potenzialità dell'umanità che ci circonda. Leggere ha a che fare con la libertà. E con la speranza».

GOFFREDO FOFI, saggista
Cosa è il bello?
Guai a non avere un look, ai nostri giorni, un look personalizzato al massimo. Dovunque ti imbatti oggi in vecchi che vogliono sembrar giovani, in ragazzi che vogliono sembrare unici, in ragazze che vogliono apparire molto più "libere" di quanto non siano. Si resta imbarazzati e perfino vergognosi, a volte, per quelli di loro più appariscenti e in definitiva più volgari - e ovviamente più per i vecchi che credono di imbellirsi che per i giovani che credono di essere unici inventandosi qualche particolare eccessivo, oggetto o trucco che sia. Perfino i bambini devono avere un look, persino i cani e gatti domestici... 
Va a monte in questo modo anche la vecchia convinzione che l'unica bellezza oggi tollerabile è quella di chi ignora di esserne dotato, perché anche i bambini e i cani vengono viziati dagli adulti, e quando gli si ripete che sono belli finiscono per crederlo e comportarsi di conseguenza... 
L'estetica è importante, e deve tornare a dialogare con quell'altro campo della riflessione che è l'etica. 
Non è vero che il bello è ciò che piace, il bello è ciò che è bello, una Madonna del Bellini o di Raffaello o una statua di Michelangelo sono altra cosa dagli attrezzi che si trovano nelle gallerie d'arte contemporanea e dalle signorine e signori che si vedono nelle pubblicità e nelle vetrine. L'umanità ha bisogno da sempre della bellezza, anche di ideali di bellezza, e ci si chiede perché di queste cose si parli così poco, perché ne parlino cosi poco perfino i filosofi e i professori di estetica. 

VANIA CONTRAFFATTO, assessore regione Sicilia
Sul tema rifiuti
«Il problema vero è che si fa poca differenziata. E la colpa è dei Comuni. 
Se la Sicilia raggiungesse il 45% di differenziata, obiettivo ambizioso ma difficilmente centrabile nel breve periodo, non avremmo alcun problema. 
Aumentare la differenziata significa ridurre i rifiuti, far pagare meno tasse ai cittadini e proteggere l'ambiente»

NINO CALECA, assessore agricoltura regione Sicilia
«Sicilia a chilometro zero rappresenta un'opportunità per promuovere un marchio territoriale, valorizzare le produzioni agricole di qualità, garantire al consumatore finale tracciabilità e chiarezza di prezzo, assicurare trasparenza sulla provenienza dei singoli prodotti. 
La Regione ha intrapreso un percorso che è irreversibile: innalzare il livello di certificabilità e qualità dei prodotti regionali per garantire standard che attestino le capacità organolettiche, salutistiche e di biodiversità dei nostri prodotti, elementi richiesti nei mercati internazionali».

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