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venerdì 20 febbraio 2015

Aspettando il nuovo Eparca (58)

Era il 23 settembre 2012 quando l'Eparca Sotir Ferrara benedisse i locali adiacenti la Chiesa Madre di Contessa Entellina dedicandoli a Santa Lucia per consegnarli, formalmente, alla Comunità di Suore appartenenti allIstituto Serve del Signore e della Vergine di Matarà.
Le suore hanno assolto ai loro compiti di vicinanza alla gente e ai ragazzi soprattutto. E, a voler essere sinceri fino in fondo, al laico che scrive queste righe è sembrato che li abbiano fatti più compiutamente (i loro compiti) in tempi recenti, quando hanno meglio conosciuto la realtà che a loro stava attorno e si sono doverosamente sganciate dalle iniziali e utili tutele.

C'è voluto un Vescovo per insediare le suore.  
Pare (non abbiamo notizie precise, infatti) che sia stata invece sufficiente una letterina di non gradimento dell'avvenuto ed ovvio sganciamento dalle iniziali tutele per "disfarsi" delle suore.
Noi non siamo esperti su come dovrebbero funzionare le istituzioni ecclesiastiche e quindi non siamo in condizione di giudicare su come funzioni da un paio d'anni in quà l'Eparchia di Piana degli Albanesi, che però ci sembra  -ad occhio nudo- lasciata allo sbando da chi non sa o non vuole dedicarle la dovuta attenzione.

Restiamo stupiti (e lo stupore è sentimento) nel constatare come stiano funzionando -viste dall'esterno-  le "istituzioni ecclesiastiche". 
Basta un ristretto cerchio magico per determinare un indirizzo  comunitario.
Certo, può pure affermarsi che i cerchi magici agiscono là dove il senso comunitario risulta fiacco, risulta indebolito. 
E questa verità deve essere tenuta pure essa presente per capire perchè è avvenuto l'indebolimento.

L'Eparchia senza Eparca diventa campo d'azione di gruppi che di evangelico probabilmente hanno poco. 

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