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domenica 18 gennaio 2015

Uomini, fatti, eventi. Come li ricordiamo oggi

18 Gennaio
A La Brède, vicino a Bordeaux, nel gennaio del 1689 nasce Charles-Louis de Secondat, barone de La Brède et de Montesquieu, noto unicamente come  Montesquieu.
A lui si fa risalire la teoria politica della separazione dei poteri. Nell'opera “Lo spirito delle leggi" condanna ogni forma di dispotismo e configura i principi del pensiero liberale. « Tutto sarebbe perduto se lo stesso uomo, o lo stesso corpo di maggiorenti, o di nobili, o di popolo, esercitasse questi tre poteri: 
-quello di fare le leggi, 
-quello di eseguire le decisioni pubbliche, 
-e quello di giudicare i delitti o le controversie dei privati. »
Questa teoria divenne la pietra miliare di tutte le costituzioni degli stati sorti dopo il 1789. La nazione è espressa dai rappresentanti, cittadini più interessati alla cosa pubblica, che devono informare sui bisogni dello stato, sugli abusi che si riscontrano e sui possibili rimedi.

Come la gran parte degli illuministi considerò la religione come instrumentum regni e all’Accademia lesse anche una Dissertation sur la politique des Romains en matière de religion nel 1716, assumendo quell’atteggiamento critico nei confronti della Chiesa che lo portò a condannare ogni forma di acquiescenza dell’uomo sia a essa sia allo Stato.
Montesquieu ritenne che i tipi di governo degli uomini siano essenzialmente tre: la repubblica, la monarchia e il dispotismo. Ciascuno di questi tre tipi ha propri princìpi e proprie regole da non confondersi tra loro. 
La tesi fondamentale – secondo Montesquieu – è che può dirsi libera solo quella costituzione in cui nessun governante possa abusare del potere a lui affidato.
Inoltre è necessario che i rappresentanti siano eletti periodicamente e che ogni cittadino nei vari distretti abbia il diritto di esprimere il suo voto per eleggere il deputato. ”La libertà politica è quella tranquillità di spirito che la coscienza della propria sicurezza dà a ciascun cittadino”.

Citazioni
  • Ho sempre constatato che, per riuscire nel mondo, bisogna avere l’aria folle ed essere saggi. (da Pensées diverses)
  • La libertà è il diritto di fare ciò che le leggi permettono. (da De l’esprit des loix)
  • Mi considererei il più fortunato dei mortali se riuscissi a guarire gli uomini dai loro pregiudizi. Pregiudizio io chiamo non già il fatto di ignorare certe cose, ma di ignorare se stessi. (da De l’esprit des loix)

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