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sabato 24 gennaio 2015

Conversioni. Preferiremmo il ritiro dalla vita politica

Una cosa mi incuriosisce sui neo-socialisti. Essi sono tanto presi nel far dimenticare l'esperienza trascorsa che mai fanno un discorso (non certo comunista) ma almeno socialista. 
Nel Pd esistono personaggi cresciuti nel culto
dei Crusciov, Breznev e adesso
osannano Lincoln, Kennedy.

Aspirano a diventare
Presidenti della Repubblica
Mai mi è capitato di ascoltare dai convertiti del Pd un discorso che somigli, anche lontanamente, a quello pronunciato un paio di giorni fà da Obama.
Il Presidente Usa ha annunciato una nuova politica fiscale con più tasse per i ricchi (si, ha usato la parola r-i-c-c-h-i) e per le banche, sgravi per il ceto  medio che è stato duramente penalizzato dalla crisi scoppiata nel 2008, l’aumento degli assegni familiari alla famiglie bisognose, bonus di studio per gli studenti meritevoli, permessi retribuiti per cause di salute e per maternità e altre misure destinate a migliorare il livello dell’assistenza e del welfare.
Obama non è mai stato comunista, nè fa parte dell'Internazionale Socialista, è fa discorsi che in Italia, avendo la Sinistra da scontare l'antica colpa di essere stata comunista, non osa fare. 
Per quanto tempo dobbiamo scontare le colpe di questa gente, visto che la rottamazione ha subito una inversione di tendenza ?

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