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mercoledì 31 dicembre 2014

Quirinale. Il discorso di fine anno agli italiani del Presidente Giorgio Napolitano

Giorgio Napolitano conferma la prossima fine del mandato nel discorso agli italiani di fine anno.  
"Ho toccato con mano che l'età da me raggiunta porta limitazione e difficoltà nei ruolo complessi e impegnativi e nei ruoli internazionali affidati al Capo dello Stato.  E' dominante l'assillo per la disoccupazione giovanile", ha detto Napolitano, convinto che la disoccupazione giovanile sia la questione centrale da affrontare: "La questione chiave è il dilagare della disoccupazione giovanile e la perdita dei posti di lavoro", rileva Napolitano.  E aggiunge:"Dalla crisi mondiale purtroppo non siamo riusciti a sollevarci". 

Ecco alcuni stralci del discorso di Napolitano diffusi dall’ansa: 
"Ognuno di noi sconfigga l'insidia che si chiama indifferenza. La solidarietà è un comandamento morale ineludibile".
Bisogna "affrontare su larghe basi unitarie le gravi patologie di cui il paese soffre a partire dalla criminalità organizzata e della corruzione capace di infilarsi in ogni piega della realtà trovando sodali e complici in alto"
l Presidente della Repubblica giudica "vigorosa" la denuncia di Papa Francesco e nel suo discorso di fine anno avverte: è "dietro l'angolo il rischio di indifferenza globale".
"Occorre garantire la continuità istituzionale"
"Ho fatto del mio meglio in questi anni lunghi e travagliati della mia presidenza per sanare le ferite subite all'unità nazionale e ridare ad essa l'evidenza perduta. Se mi sia riuscito tocchera' a quanti vorranno con obiettività e spirito critico analizzare il mio mandato dirlo".
"Non lasciamo occupare spazio sui media solo agli italiani indegni". Lo dice il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, nel suo discorso di fine anno. "Rendiamo omaggio agli italiani esemplari" continua il Presidente.
"Ho fatto del mio meglio per rafforzare l'unità nazionale"
"L'Italia ha sollecitato un cambiamento nelle politiche Ue. E Renzi tra breve a Bruxelles tirerà le somme del trimestre".
 "Recuperare ragionata fiducia in noi"
"Non bisogna cedere alla sfiducia in tutta la politica"
"Sono pericolosi gli appelli al ritorno a monete nazionali"
"E' positivo che ora si torni alla normalità costituzionale, ovvero alla regolarità dei tempi di vita delle istituzioni, compresa la pres idenza della repubblica". 
L'elezione del nuovo Presidente sarà per le forze politiche una "prova di responsabilità" anche per "chiudere una parentesi di eccezionalità costituzionale".
"Mettiamocela tutta con passione, combattività e spirito di sacrificio. Ciascuno faccia la sua parte al meglio".
"Da ogni italiano venga impulso per il rilancio"  "Ho così concluso l'appello che ho voluto indirizzare più che ai miei naturali interlocutori istituzionali, a ciascuno di voi, come persone, come cittadini attivi, perché da ciascuno di voi può venire un impulso importante per il rilancio" del futuro "dell'Italia".

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