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mercoledì 19 novembre 2014

Aspettando il nuovo Eparca (n. 53)

Dagli ambienti bene informati e dai giornali di oggi si apprende che entro Natale a Palermo sarà nominato il nuovo arcivescovo. 
Pare addirittura che la nomina di Papa Francesco possa giungere proprio l’8 dicembre, nel giorno dell‘Immacolata Concezione.
La successione avviene in quanto l'Arcivescovo in carica, cardinale Paolo Romeo, compirà 77 anni a febbraio, e già è da due anni in regime di prorogatio
Impazza il “totonomi” tra gli addetti ai lavori e all'interno del clero palermitano. 
Sembrerebbe che in pole position ci sia l’attuale vescovo di Caltanissetta, Mario Russotto, 57 anni, assistente spirituale del potente Ordine di Santa Brigida. A Roma, Russotto, avrebbe secondo i bene informati il totale sostegno della Segreteria di Stato e della Congregazione dei vescovi. 
Il vescovo di Caltanissetta si insediò alla guida della diocesi a soli 46 anni, ciò farebbe supporre che potrebbe divenire guida spirituale di Palermo.
La vicenda non è innocua per Piana degli Albanesi dove, da quasi due anni regna l'assenza di una guida. L'Amministratore Apostolico, Card. Romeo, infatti ha avuto ben più rilevanti questioni all'interno dell'Arcidiocesi per dedicare le necessarie cure all'Eparchia bizantina che versa in condizioni di non governo.
Se è la volta buona per Palermo, potrebbe quindi essere pure la volta buona per Piana degli Albanesi, dove nonostante la buona volontà di pochi sacerdoti manca chi debba dare il senso ed il fine ad una Eparchia piccola demograficamente ma grande, forse più grande dell'Arcidiocesi palermitana, se il vescovo che si auspica venga scelto saprà intestarsi il cammino lungo i sentieri che portano all'Ecumenismo che serve ai nostri giorni.

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