StatCounter

venerdì 26 settembre 2014

I protagonisti della festa dell'otto settembre ... ... di Calogero Raviotta

La banda musicale locale: curiosità, riflessioni e ricordi

Strumenti e componenti della banda oggi - La banda oggi é in grado di eseguire sia servizi vari in occasione di feste patronali, particolari manifestazioni e ricorrenze sia concerti di musica operistica, sinfonica e moderna, avendo a disposizione quasi tutti gli strumenti (più di 40 musicanti), che costituiscono una vera banda musicale (sinphonie band): Ottavino – Flauto, Clarinetto, Saxofono, Corno, Tromboni, Bassi, Flicorno,Tamburi, Cassa, Piatti, Batteria, Percussioni. Gli strumenti sono di proprietà dei musicanti, eccetto alcuni, comprati con fondi comunali e regionali, che sono invece della banda.
La banda musicale in trasferta - La banda musicale di Contessa Entellina ha partecipato a moltissime manifestazioni civili e religiose in varie località della Sicilia, riscuotendo vasti consensi di pubblico e di critica.
Sono riportati di seguito alcuni dei comuni dove la banda ha svolto i servizi musicali: Bivona, Roccamena, Lucca, Villafranca Sicula, Siculiana, Menfi, Calascibetta, ecc.
Nel mese di luglio 2001 suona anche in Germania, ospite della Banda di Geschwend, che era stata a Contessa nel settembre 2000.
Il legame di amicizia e di collaborazione tra le due bande musicali  nasce per la presenza nella banda musicale di Todtnau di  musicanti contessioti emigrati in Germania.
Tra le manifestazioni più importanti, cui ha partecipato la banda di Contessa Entellina, merita di essere ricordata la celebrazione del “59° anniversario dello statuto della Regione Sicilia” svoltosi ad Agrigento (Valle dei Templi), il 5 maggio 2005. Su invito del Presidente della Regione Sicilia la banda di Contessa ha aperto la celebrazione eseguendo l’inno regionale “Madre Terra” di Vincenzo Spampinato.
La banda di Contessa ha inoltre partecipato ai raduni bandistici di Corleone, Chiusa Sclafani, Bisacquino, Bagheria, Calascibetta, ecc
Band “Contessa Entellina” a New Orlèans  - Molti membri della banda musicale di Contessa, emigrati in U.S.A. tra il 1880 ed il 1910, costituiscono a New Orleans la “Band Contessa Entellina”, che tra il  1920 ed il 1950 raggiunge la massima notorietà, suonando in occasione di sfilate pubbliche, intrattenimenti privati, sulle navi da crociera, ecc. Tra i più noti membri della banda: Peter  Percopo, Rosario Schilleci, Jacob Sciambra, Victor Schilleci e Luca Schirò.
Alcuni bandisti contessioti o figli di emigrati contessioti diventano famosi come suonatori di musica jazz, come Jacob Sciambra, chiamato “Putti”(sacco), e Luca Schirò, chiamato “the Nastril” (la narice) per il  grosso naso. Jacob Sciambra, che sapeva suonare clarinetto, sax, pianoforte e flauto (nato nel 1910 da genitori contessioti, che gestivano un bar a New Orleans), e Luca Schirò,  dalla “Band Contessa Entellina” passano alla “Band Roma”, i cui componenti sono emigrati italiani, ed hanno suonato col famoso Irving Prestopinick detto Fazola o Faz. La “Band Contessa Entellina” si é sciolta nel 1961.
In tempi più recenti altri contessioti, amanti della musica e bandisti, emigrati nei Paesi europei o nel Nord-Italia, fanno parte di corpi bandistici dei luoghi di residenza.
Zu Turi - I contessioti adulti certamente ricordano l’attenzione con cui alcuni seguivano i concerti serali di musica operistica. Molti conoscevano interi brani a memoria, altri li fischiettavano anche durante il lavoro, seduti la sera in estate davanti la porta di casa o d’inverno accanto al fuoco. Tra gli anziani chi non ricorda la passione per la musica di Salvatore Vitale (zu Turi), che fischiettava, con ammirevole precisione, interi brani di opere liriche?
Le donne nella banda - La presenza delle donne nella banda di Contessa Entellina inizia dal 1981 con: Rosa Verardo, Giuseppina Aliberti, Rosaria Ferrara e Mariolina. Negli anni successivi le bandiste sono diventate più numerose ed oggi fanno parte della banda parecchie donne. -
Squillo di tromba nel bosco - E' dedicato a tutti i musicanti di Contessa l' originale testo “Squillo di tromba nel bosco” di seguito riportato, scritto per un componente della Banda di Contessa, molto conosciuto e apprezzato per le sue esecuzioni da solista, quando da giovane suonava nella banda musicale di Contessa e da molti anni emigrato, ma sempre legato profondamente al paese natio.
“Un giorno dell’estate del 1997, a piedi, volevo raggiungere la cima del monte Genuardo. Mentre ero vicino all’abbeveratoio Pomo, dove avevo incontrato due guardie forestali, con le quali  parlavo della flora e della fauna locale, che rende molto interessante il bosco di Calatamuro, per un attimo, a tutti sembrò di sognare sentendo giungere dalla vallata sottostante uno squillo improvviso di tromba, più volte ripetuto.
Il sogno svanì quando vedemmo poco dopo apparire sul sentiero, che conduce all’abbeveratoio, un uomo, con in mano una tromba,  il quale si avvicinava assieme ad  una donna.
Conobbi subito l’uomo, un emigrato di Contessa, che da molti decenni vive a Verona, molto noto non solo per la sua bravura nel suonare la tromba ma anche per le frequenti e lunghe passeggiate, che con la moglie fa in tutto il territorio di Contessa, quando viene a trascorrere le ferie nel paese natio, alla scoperta di tutto ciò che esiste nei vari feudi e nelle varie contrade: flora, fauna, antichi abbeveratoi, casolari e capanne isolate, mandrie di animali al pascolo, luoghi storici ed archeologici, monumenti, ecc.
Oggi possono sembrare strani l’amore per la natura e la passione di scoprirla andando a piedi, perché é abitudine generale ormai muoversi in automobile anche per recarsi dalla propria abitazione ad altri edifici del nostro piccolo centro abitato. Si é infatti persa l’abitudine di camminare, un esercizio che giova:
- alla salute perché stimola varie funzioni dell’organismo;
- ai rapporti sociali perché offre l’occasione di incontrare e parlare con altre persone;
- alla crescita culturale, perché aiuta a conoscere meglio il territorio, la natura e l’ambiente.
Il nostro concittadino emigrato, durante le ferie, percorrendo a piedi, con la sua inseparabile tromba, le varie contrade di Contessa, rinnova il suo rapporto con l’ambiente, che l’ha visto crescere fino a quando é partito per andare a lavorare ed a vivere altrove, lontano dal paese natio.
Per questo nostro concittadino tornare a Contessa non significa soltanto venire a trovare i parenti e gli amici, ma anche immergersi in un contatto col mondo fisico, dove é nato e cresciuto,  per ammirare le  nuove costruzioni e le vecchie case, percorrere le strade ed i sentieri e fermarsi sotto gli alberi e ristorarsi in una sorgente di acqua fresca in campagna, per fermarsi di fronte al panorama immenso della Valle del Belice  e visitare i resti archeologici di Entella e del castello di Calatamauro ed infine per ammirare il maestoso complesso monumentale di S. Maria del Bosco, circondato dal verde, pensando forse ai giorni lontani della fanciullezza quando i rintocchi del campanone si diffondevano in tutte le contrade.
Chi vive a Contessa forse non riesce ad avere con l’ambiente, che lo circonda, un rapporto così intenso perché é la realtà che vede ogni giorno, senza le emozioni di chi, solitamente lontano tutto l’anno e da tanti anni, sogna spesso il mondo e le cose del paese natio, dove é cresciuto, perché fanno parte della sua vita, della sua personalità.
Il nostro suonatore di tromba, raggiunta la cima del monte Genuardo,  prima di riprendere la strada per tornare a Contessa, fece squillare ancora la sua tromba, diffondendo le note verso i quattro punti cardinali, come se volesse mandare un messaggio a tutta la gente che abita nei paesi, che si possono vedere da lassù, come se volesse dire a tutti: “andate a piedi per i sentieri e le strade, per i campi e le colline, per scoprire, ammirare ed amare le bellezze della natura”. (Calogero Raviotta, agosto 1997)

(banda musicale di Contessa III ) Calogero Raviotta

Nessun commento:

Posta un commento