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domenica 28 settembre 2014

De Magistris. Dopo aver sviluppato per anni ed anni le teorie giustizialiste adesso vorrebbe mostrare la sua "sofia" garantista. Questa oggi è la classe dirigente del paese

Valenti studiosi e politici illuminati di sinistra hanno parecchie perplessità sulla costituzionalità della legge Severino, quella  che stabilisce la sospensione di un pubblico ufficiale dopo la prima sentenza di condanna.
Si è sempre affermato, infatti, che un cittadino è innocente fino alla terza sentenza di condanna.
Eppure nessuno studioso del diritto, nessun politico garantista di cultura liberal-socialista finora ha aperto bocca per dire una buona parola sul sindaco di Napoli, quel De Magistris che per anni e anni è stato un "giustizialista", anzi un capo dei giustizialisti, di quelli che dell'intransigenza hanno fatto una bandiera.

Uomo inflessibile, dogmatico, questo De Magistris. 
Da lui abbiamo sempre sentito dire: La Magistratura ha sempre ragione ! Mai criticare i magistrati !
De Magistris, ... ai suoi tempi ... era di quelli secondo cui chi riceveva un semplice, innocuo, avviso di garanzia doveva subito dimettersi da un incarico pubblico. Di quelli che della questione morale faceva ... la bussola.

In questi giorni, ... non è mai troppo tardi .... apprendiamo che in Italia il capofila dei "garantisti" è diventato, niente di meno che, chi era stato fino a poche settimane fà, il capofila dei giustizialisti. 
E' stato folgorato ... da una condanna, abbastanza grave. 
Da quell'istante ha iniziato ad accusare i giudici delle peggiori infamie, ha aperto polemiche con la magistratura fino al punto che le sue parole si confondono con quelle di Berlusconi, o forse fanno impallidire quelle di Berlusconi.
A sentir lui (che vorrebbe non lasciare il posto di sindaco di Napoli) tutti sono tenuti ad osservare le leggi, tranne lui.

La vicenda ci insegna che tutti gli intransigenti, sono tali sulle vicende altrui, non sulle proprie.

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