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giovedì 10 luglio 2014

Regioni d'Italia. Finiscono in mano ... a chi non ama la politica ma il potere "per il potere"

Vasco Errani, governatore dell'Emilia Romagna, inseguito al giudizio della Magistratura è tornato a casa in questi giorni lasciando libero l'importante ruolo politico della regione.
Il suo è solo l'ultimo caso di governatori regionali sloggiati dall'incarico.

-Nel 2012 Roberto Formigoni è stato indotto alle dimissioni da una serie di inchieste che ha comportato l'arresto di importanti esponenti della sua amministrazione. Nel 2014 lo stesso Formigoni è stato rinviato a giudizio.
-Nel 2014 i giudici del Tar hanno annullato l'elezione (del 2010) del leghista Cota e pure in questa regione del Nord si è tornati a votare.
-Nel 2012 nel Lazio la giunta di Renata Polverini è investita dal "fenomeno" Batman (=rimborsi facili).
Pure il predecessore della Polverini, Piero Marrazzo, è stato costretto a stroncare il mandato, perchè investito dallo scandalo dei trans.
-Nel 2014 pure il governatore dell'Abruzzo, Giovanni Chiodi, è investito dall'uso improprio dei fondi pubblici.
-Nel 2012 nel Molise, Michele Iorio, pluricondannato, decade per l'intervento del Tar.
-Nel 2012 Raffaelo Lombardo lascia l'incarico di governatore della Sicilia per l'accusa di concorso estern in associazione mafiosa.
-Nel 2014 Giuseppe Scopelliti, governatore della Calabria, lascia l'incarico per abuso d'ufficio e falso (condanna a sei anni).
-Nei decenni passati, l'ex governatore del Veneto, Giancarlo Galan, pare abbia violato i doveri e ne stiamo apprendendo in questi giorni la portata dall'inchiesta Mose.

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