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mercoledì 23 luglio 2014

Enti Locali. Quando i comuni non sono capaci di riscuotere i crediti sono i cittadini corretti a piangerne le conseguenze

Comuni:  con le nuove regole i residui attivi di dubbia 
esigibilità andranno in un apposito "Fondo svalutazione crediti"
La nuova contabilità degli enti locali dovrebbe entrare in vigore nel 2015. Adesso sta venendo fuori che  potrebbe far sorgere problemi sui residui attivi ossia  delle somme di dubbia esigibilità che le amministrazioni attualmente mettono a bilancio per far quadrare i conti e che dal bilancio 2015 andranno accantonate in un fondo.
I comuni posizionano finora in bella mostra crediti che non riscuoteranno mai e l’obbligo previsto nella "nuova contabilità " di accantonamento costringerebbe gli enti alla rivisitazione degli equilibri di bilancio e della spesa, una misura che molti ritengono insostenibile  per la finanza locale.

E così, sull’entrata in vigore delle nuove regole si affaccia l’ipotesi di proroga al 1 gennaio 2016.
Il Comune di Contessa fu obbligato lo scorso anno -sotto la campagna elettorale, ma nessuna delle liste contendenti ne fece cenno- dalla Corte dei Conti a rivedere "crediti" decennali in materia di canoni d'acqua già prescritti per incapacità dell'apparato burocratico a riscuoterli nei tempi prescritti. 
Danni ... inevitabilmente caricati sui cittadini onesti.

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