StatCounter

lunedì 7 aprile 2014

Territorio di Contessa Entellina: dati generali e toponimi ... ...di Calogero Raviotta

I contessioti  (circa 2000 abitanti)  vivono quasi esclusivamente nel vecchio capoluogo (Hora e vjetër- Paese vecchio), che dopo il terremoto del 1968 si é esteso notevolmente con nuove abitazioni nella "zona di trasferimento" (Hora e re- Paese nuovo). Poche famiglie vivono invece stabilmente nei borghi  agricoli (Castagnola, Cozzo Finocchio, Piano Cavaliere e Roccella), costruiti dopo il 1950 dall'ERAS (Ente Riforma Agraria Siciliana).
Panorama centro abitato
-ripresa foto da Brjgnat- 
Nel territorio di Contessa Entellina si trovano varie testimonianze archeologiche (Entella), storiche (Castello di Calatamauro) e monumentali (Chiesa e Monastero di S. Maria del Bosco).
Il clima (inverni miti ed estati calde), la flora (piante arbustive e cespugliose) e la fauna a Contessa Entellina presentano le tipiche caratteristiche dei paesi mediterranei. Tra i venti dominano lo Scirocco (da Sud-Est) e la Tramontana  (da Nord-Ovest).
Il territorio di Contessa Entellina è ricco di sorgenti principalmente nella zona Sud, nelle colline e nei feudi adiacenti al Monte Genuardo.
Il territorio di Contessa, costituito principalmente da terreni sedimentari, argilla, rocce calcaree e arenarie,  è  molto adatto, in alcune contrade, per la coltivazione di vigneti, uliveti e grano duro.
Il territorio inoltre, se dotato di impianti di irrigazione, collegati col grande e recente lago artificiale Garcia, potrebbe offrire maggiori possibilità di allevamento zootecnico o di coltivazione e produzione di vini, cereali,  frutta e ortaggi.
Dopo aver presentato (blog del 20 marzo 2014) un quadro sintetico dei cognomi (antroponimi) delle famiglie residenti a Contessa dal secolo XVI ad oggi, di seguito vengono riportati i toponimi (nomi dei luoghi) del territorio comunale sia urbano che extraurbano (vie, piazze, contrade, feudi).
La toponomastica urbana di Contessa è stata presa in considerazione in tempi recenti  (anno 2007), quando, in attuazione della legge nazionale sulla tutela delle minoranze linguistiche, è stata costituita una commissione comunale, con funzioni consultive, per integrare col testo albanese la denominazione delle vie indicate solo in lingua italiana. Fino ad oggi comunque non è stato ancora realizzato il bilinguismo nella toponomastica di Contessa (rari i cartelli stradali o turistici in italiano e albanese).
La toponomastica urbana ed extraurbana dei paesi arbëreshë è prevalentemente bilingue. Gli Italo-Albanesi  per indicare luoghi e contrade non si riferiscono sempre agli estratti catastali o alle mappe (descritti in lingua italiana) ma danno nomi arbëreshë, che richiamano alla memoria i luoghi della terra d'origine, delle loro famiglie, dei loro eroi.
Pertanto la toponomastica bilingue viene parallelamente usata: mentre negli atti burocratici si usa la lingua ufficiale (italiana), nella vita pratica si usa anche  il toponimo arbëresh.
Inoltre le informazioni toponomastiche vengono solitamente date facendo riferimento non alle vie o ai numeri civici ma al toponimo arbëresh o alla persona o famiglia più nota che abita nelle vicinanze  (spesso il soprannome è più noto del cognome).
Tratto s.zzo Greco-Via Scanderbergh
La toponomastica, sia urbana che extraurbana, delle colonie arbëreshë in generale e di Contessa Entellina in particolare, fa principalmente riferimento ai luoghi di provenienza dei profughi albanesi, al cognome delle prime famiglie arbëreshë. A questi criteri si ispira la denominazione delle vie urbane di Contessa, avviata nel 1889 con l’attribuzione anche di un numero civico ad ogni abitazione.
Di seguito è riportato l'elenco della toponomastica urbana del vecchio centro abitato con le vie raggruppate in quattro titoli principali:
-    origine geografica: Albania, Candia, Croja, Epiro, Grecia, Morea, Tessaglia.
-    cognomi di famiglie residenti: Aleo, Alessi, Bonura, Bruno, Craparo, Catalano, Chisesi, Ciaccio,      Clesi, Croppa, Cucci, Di Bartolo, Di Betta, Dorsa, Fedele, Files, Foto, Franco, Gargano, Gassisi,         Geraci, Glaviano, Graffato, Grisaffi, Lala, Liuzza, Lojacono, Lopes, Macaluso, Manfrè, Marsala,    Musacchia, Parrino, Pircopo, Plescia, Rabbito, Ragusa, Restivo, Romano, Sacco, Schilleci,         Schirò, Sciambra, Tamborello, Tardo, Tortorici, Zamandà, Vaccaro.
-    nomi di personaggi illustri (poeti, eroi, regnanti, ecc.): Byron, Kastriota, De Cardona, Peralta,          Umberto I, Skanderbeg.
-    origine varia: Canale, Municipio, Musiche, Palermo, Roma, Salita Notaro, S. Nicolò, S. Rocco,        Spiazzo Greco, Vergine.
P.zza Umberto I
Da rilevare che nel centro storico non ci sono vie o piazze intitolate a personaggi illustri nazionali (Manzoni, Verdi,…) o località nazionali o regionali note (c'è solamente via Palermo, capitale della Sicilia, e via Roma, capitale d'Italia).
Nella “nuova Contessa”, costruita dopo il terremoto del 1968, la toponomastica segue  le direttive adottate comunemente in altri comuni: nomi di personaggi, città, regioni, istituzioni, ecc. italiani (Piazza Repubblica, via Moro, via Nenni, ecc.).
La toponomastica extraurbana fa riferimento principalmente alla denominazione dei feudi, che costituiscono il territorio di Contessa Entellina. Alcune località dei  feudi concessi in enfiteusi agli Albanesi, che rifondarono il casale di Contessa (feudi Serradamo e Contesse nel 1520; feudo Bagnatelle nel 1720) hanno toponomastica bilingue (italiano e albanese).
Il vastissimo territorio di Contessa (13687, 34 ettari), comprende i seguenti feudi (tra parentesi é indicata l’estensione di ogni feudo in ettari):
Abbadessa (182,24), Appizzaferri (114,70), Bagnitelle Soprane e Sottane  e Bufalo (372,69), Carretta (208,03), Carrubba d'Accia e Busciolotto (839,14), Carrubbelle (131,30), Castello (112,98), Cavallaro (365,80), Conigliera (178,56), Casalbianco (932,50), Caselle (214,36), Castagnola (160,79), Contesse  (201,08; comprende le seguenti contrdae:Muriqi, Brinjani, Fujza, Pullaqidia, Kiareli, Muzgat, Brinjat, Gjarrusi, Spanoj, Proj, Xhiakini), Costa del Conte (122,55), Costiere e Catalanesca (537,97), Cretazzi e Piano Cavaliere (281,40), Cucca (147,77), Duchessa (151,77), Entella (112,53), Giacomazzo (50,91), Guglino (89,76), Gurgo (501,09), Malacarne (278,35), Mazzaporro (140,75), Meccina (918,52), Moli-Aparia (471,63), Niviera (122), Petraro (359,04), Arcera Soprana (966,43), Arcera Sottana (192,14), Piano Roveto (191,88), Pomo (541,76), Portone (134,31), Pozzillo (500,44), Realbate e Chiusa del Mulino (821,42), Roccella (362,06), S. Maria del Bosco (299,08), Scirocco  (177,93), Scirotta (21,44), Serra (53,62), Serradamo (160,86; comprende le seguenti contrade: Honi, Xhëmbra, Digardhet, Shën Mëria e Dhitries, Tokia), Sommacco + 62 Salme + Babaluciara e Chiappetta (958,53), Tarantola (142,67), Vaccara (270,67), Vaccarizzo e Girati (52,93), Vaccarizzotto (460,87).
L’espansione urbanistica, la costruzione di nuove strade, dei borghi rurali, degli acquedotti e della diga Garcia, l’incremento del bosco con nuove piante, la meccanizzazione agricola e l’introduzione di nuove colture, hanno certamente modificato nel XX secolo alcuni aspetti del territorio di Contessa Entellina, rimasto quasi immutato nei secoli precedenti, salvo il grave disboscamento subito negli ultimi decenni del secolo XIX.
In merito alla toponomastica urbana più antica, occorre rilevare che l’ubicazione delle abitazioni originariamente è indicata facendo riferimento a contrade e quartieri, che prendono il nome della famiglia più nota del quartiere medesimo (Quartiere Schirò, Quartiere Licursi, ecc.) successivamente si comincia a considerare la chiesa più vicina (quartiere Chiesa Greca, S. Rocco…).
Secondo quanto riportato nella tesi di laurea di Maria Colletti, che ha esaminato i registri di nascita, matrimonio e morte della parrocchia greca ed i riveli di Contessa, già nel rivelo del 1593 sono citati i quartieri Schirò, Gudera, S. Nicolao, Dimitri Musacchia, Macaluso, Mustacchia, Dimitri,  Dulci, Brivatura, Carnesi, Licursi, Pietro Calivà, Giorgi Maza. Nel rivelo del 1623 sono citati i quartieri S. Nicolao, Favara o Fontana, S. Maria o Maggiore Ecclesia o Chiesa Greca, S. Rocco. Nel rivelo del 1714 sono citati i quartieri Madonna o Matrice Greca, S. Rocco, Madonna della Favara o Chiesa Latina o Parrocchia Latina.

Lo studio condotto da Maria Colletti, documentato dalla sua tesi su Contessa, risulta molto interessante anche per gli antroponimi, nome delle famiglie residenti nel casale di Contessa con l'indicazione, per ciascun cognome, dell'origine (arbëreshe o litire - greco-albanese o italiana) e del rito di appartenenza (greco o latino).

Nessun commento:

Posta un commento