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lunedì 28 aprile 2014

Regione Sicilia. Leoluca Orlando chiede che Rosario Crocetta si faccia da parte

Dice Leoluca Orlando, sindaco di Palermo: “Le istituzioni regionali stanno precipitando nell'abisso. Al presidente Crocetta che dice di voler andare avanti dico: 'Si fermi, c'è il precipizio'. Se fossi al suo posto chiederei il commissariamento della Regione".
Il 5 maggio i Sindaci e gli Amministratori dei comuni dell'isola si troveranno a Palermo per un'Assemblea e discutere della crisi degli enti locali, dei rapporti con la Regione e per presentare un documento di proposte di riforma.
I Comuni siciliani vogliono fare quadrato contro i continui tagli ai trasferimenti da parte di Stato e Regione che "stanno mettendo in ginocchio le amministrazioni locali, con 190 comuni sopra i 5 mila abitanti non in grado di chiudere i bilanci".
Secondo Leoluca Orlando, presidente dell'Associazione dei Comuni Anci-Sicilia "I Comuni sono sostanzialmente tutti in dissesto, la Regione ci costringe a stare nell'incertezza perenne".
Paolo Amenta, vicepresidente dell'Anci, da parte sua dice  che negli ultimi quattro anni il fondo per le autonomie locali è passato da 900 a 400 milioni di euro, "e quest'anno c'è stato il capolavoro, il taglio di 100 mln in quota investimenti che ha effetto sulle rate dei mutui per l'ammortamento dei debiti con la conseguenza per i comuni di dovere trovare le risorse nei bilanci"
La Regione, che ha problemi di liquidità,  non ha ancora pagato ai Comuni dell'isola né l’ultima trimestralità del 2013 né la prima del 2014.
Continua Orlando, nella presentazione alla stampa della giornata di protesta del 5 maggio "In base alla legge regionale sulle Province, entro sei mesi i comuni devono aderire ai Liberi consorzi ma non sappiamo quali funzioni avranno. Come fanno allora i sindaci a scegliere? Se la legge avesse previsto per esempio la gestione dei rifiuti in capo ai Liberi consorzi, sarebbe stato agevole per un comune associarsi assieme al comune di Camporeale, dove c'è la discarica pubblica. Invece, nulla: finirà che fra sei mesi ci saranno ancora i commissari nelle Province e le discariche private continueranno a essere gestire in modo speculativo dagli imprenditori". 

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