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domenica 13 aprile 2014

L'Albania. Conoscere il paese da cui discendono gli arbëresh (n. 7)

Contesto storico umano
Abbiamo già ricordato in una precedente puntata (del nostro viaggio) come gli Albanesi tengano a distinguersi dai loro vicini, dai Serbi (slavi) e dai Greci. 
Nell'autocoscienza degli albanesi è netta la loro discendenza dagli Illiri, che intorno all'anno 1000 a.C. si sovrapposero a preesistenti popoli presistorici.
Il nome di Albania appare per la prima volta nella Geografia di Tolomeo, che ricorda il popolo illirico degli Albanoi e la loro capitale "Albanopoli" che ancora gli storici non sono riusciti a localizzare.

Con la fine dell'Impero Romano d'Occidente e con lo spostarsi verso Oriente dell'asse politico, l'Albania perse gran parte del ruolo strategico che le aveva consentito di essere approdo verso tutte le terre balcaniche (la storica via Egnatia). 
Cominciò a prevalere una sorta di divisione culturale fra la parte Nord del paese (Praevalitana) e la parte Sud (Epirus Nova), la prima economicamente connessa con la Dalmazia e la seconda all'Oriente lungo la via dell'Epiro.
Nei secoli successivi, fino al XVI secolo (con la definitiva occupazione turca), il Paese subì le influenze culturali più varie: bizantine, slave, veneziane, musulmane.
Il dominio turco fu devastante sotto il profilo culturale e socio-economico. 
Agli albanesi non fu lasciata altra alternativa fra l'arruolamento negli eserciti del sultano o l'emigrazione. E di fatto l'arruolamento anche  nell'esercito del Regno di Napoli non cessò mai fino all'Ottocento quando ebbe notevole fama il Reggimento Macedone dell'esercito borbonico, le cui reclute in gran parte provenivano dall'Albania.

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