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domenica 23 febbraio 2014

Nuovo governo. A caratterizzarlo non sono i visini giovani e belli bensi' il pesante " conflitto di interessi".

I giornali per presentare il nuovo governo Renzi puntano, come si usa fare in Italia, a distrarre l'opinione pubblica. Ci parlano dei visini giovani e belli delle ministre, del passaggio di potere rancoroso fra Letta e Renzi, dell'indecisione di Pippo Civati che pur di farsi pubblicita' finge di essere diverso da Renzi. 
Pochi giornali mettono il dito sugli interessi veri che ci sono in gioco. Pochi si soffermano a "pesare" il ministro (rosso) Poletti, da una vita esponente della Lega delle Cooperative, ed il ministro (bianco) Lupi, esponente ufficialmente di Comunione e Liberazione ma di fatto portatore degli interessi della Compagnia delle Opere. Questi due signori insieme valgono 270 miliardi di fatturato annuo e nonostante il loro peso nessun giornale solleva la problematica del "conflitto di interessi". 
E come potrebbe un giornale sollevarlo ? 
Rischierebbe di morire di inedia, per il rischio "taglio pubblicita'". Per capire quanto valgono questi due ministri bisogna accostare, per volume di affari, Eni, Enel, Telecom Italia. 
Questi due ministri, e le espressioni economiche di cui sono portatori, guardano ai miliardi dell'Expo2015, una vacca da cui si mungono miliardi invece che latte. 
I giornali italiani oggi si soffermano sui visini giovani e belli delle ministre, i giornali esteri invece oggi hanno fatto i conti in tasca ai gruppi di interesse che il governo Renzi rappresenta e sono arrivati alla conclusione che Renzi di tutto si occupera' alla guida del paese tranne che del "conflitto di interessi", proprio come a suo tempo si è comportato il suo amico Silvio.
 E per adesso non abbiamo parlato dei pesanti interessi di cui e' portatrice il ministro Guidi.

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