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domenica 19 gennaio 2014

Matteo Renzi. Ha una sua strategia e non demorde

MATTEO RENZI
Sono stato eletto alle primarie per cambiare le regole del gioco, per rilanciare sul lavoro, per dare un orizzonte al PD e all'Italia. Dopo 20 anni di chiacchiere, in un mese abbiamo il primo obiettivo a portata di mano. L'accordo, trasparente e alla luce del sole, è molto semplice. Si fa una legge elettorale per cui chi vince governa stabilmente senza il diritto di ricatto dei partitini: suggerisco a chi critica la legge di aspettare almeno di sapere come è fatta, io la pres...ento domani in direzione alle 16.
-Nasce il Senato delle Autonomie: via i senatori eletti, via i loro stipendi con riduzione del numero dei parlamentari e dei costi della politica.
-Si cambia il titolo V, superando non solo le province ma semplificando anche il ruolo delle Regioni (energia, turismo, grandi reti): in più i consiglieri regionali riducono indennità a quelle dei sindaci e si cancellano i rimborsi-scandalo ai gruppi.
Tutto questo produce un miliardo di euro di risparmio, come promesso. Finalmente la politica passa dalle parole ai fatti.
Questo accordo è oggi a portata di mano. Certo, non ci saranno più i partitini a ricattare (come è accaduto troppe volte), non ci saranno più mille parlamentari, non ci saranno più i rimborsoni dei consiglieri regionali.
Però, forse, ridaremo credibilità alla politica. Per una volta facciamo ciò che abbiamo promesso.
E questo mi sembra l'unico modo per cambiare verso...

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