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martedì 3 dicembre 2013

Lusi era tesoriere, Rutelli era segretario e l'erario pubblico (i cittadini) erano coloro che ....

Scoop dell’Espresso: secondo il settimanale il tesoriere della Margherita, Luigi Lusi, avrebbe girato a Francesco Rutelli 866.000€. Il “contributo” è passato attraverso la fondazione “Centro per il futuro sostenibile”, di cui Rutelli è il presidente. Nel dettaglio la fondazione ha ricevuto dal novembre 2009 al luglio 2011 (soltanto pochi mesi fa…) la somma di 866.000€: 43mila€ al mese. Il conto corrente di appoggio era il numero 000401107758 dell’Unicredit-Banca di Roma: il primo bonifico è del 13 novembre 2009, quando Rutelli dopo aver lasciato il Pd sta lanciando “Alleanza per l’Italia” (API), il suo personalissimo partito. Altri 48 mila arrivano a gennaio del 2010. Poi, tra quelli che risultano a ‘l’Espressò – ne giungono altri 140 mila a ottobre, 145 mila a novembre, altri 140 mila il 17 dicembre 2010. Nel 2011 per Rutelli e la sua fondazione il primo febbraio arrivano dalle casse del partito, che non esiste più, ulteriori 145 mila euro, mentre altri 200 mila piovono con due distinti versamenti nel mese di luglio. Un aspetto molto importante riguarda l’importo dei singoli bonifici. Sono tutti inferiori ai 150.000€, e non è una somma a caso. C’è un motivo ben preciso, cioè aggirare lo Statuto. Scrive l’Espresso: Tutti i versamenti sono inferiori (spesso di poco) alla soglia dei 150 mila euro. Guarda caso, lo statuto della Margherita nel comma 7 delle sue “Disposizioni finali” prevede che durante la fase di costituzione del Pd “gli atti di straordinaria amministrazione e quelli di ordinaria amministrazione di importo superiore a 150.000 euro sono adottati congiuntamente dal Tesoriere e dal Presidente del Comitato Federale di Tesoreria”. La norma è stata inserita nel maggio del 2007, e avrebbe dovuto rafforzare il ruolo di controllo su Lusi del Comitato. Peccato che quasi tutte le uscite del tesoriere siano state inferiori a quella somma, cosicché non vi è mai stato bisogno della firma del presidente del Comitato federale di tesoreria. Una carica ricoperta da Giampiero Bocci, deputato Pd della corrente di Dario Franceschini. La fondazione, oltre ad un comitato scientifico, ha anche un «Comitato dei Parlamentari», come si legge nel sito Internet. Ne fanno parte: Emma Bonino, Pierferdinando Casini, Roberto Della Seta, Stefano De Lillo, Piero Fassino, Fabio Granata, Giuseppe Leoni, Maurizio Lupi, Marianna Madia, Gianni Vernetti, Santo Versace e Ermete Realacci

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