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mercoledì 18 dicembre 2013

Finanza Locale. In uno Stato in cui i Bilanci di Previsione vengono approvati a fine anno ... non può esistere futuro

Il Consiglio Comunale di Contessa Entellina è convocato per il 23 dicembre per esaminare ...non stiamo scherzando, il BILANCIO DI PREVISIONE 2013.
Previsione quindi valevole per l'unica settimana dell'anno che ancora resta: dal 24 al 31 dicembre.
Quanto sta accadendo a Contessa Entellina non ha nulla di esclusiva. Sono tantissimi i Comuni, "ridotti" dal governo più inconcludente degli ultimi anni, a fingere di assolvere ad adempimenti che di solenne hanno ormai solo la ridicolaggine.
I Comuni per l'inconcludenza governativa sono ridotti a dover, appunto, assolvere al ruolo dei comici in una situazione dell'Italia che va assumendo tinte giorno dopo giorno sempre più drammatiche.
Negli ultimi sette anni i Comuni, tutti, si sono visti ridurre di ben 16 miliardi di euro risorse destinate (mediante il Patto di Stabilità) al risanamento della finanza pubblica. Altri sette miliardi sono stati tagliati dal conto dei trasferimenti Stato-Enti Locali.
Da quando con la legge n. 42/2009 è stato avviato il processo che deve arrivare al "federalismo fiscale" i Comuni si sono trovati sostanzialmente imbrigliati,  in quanto la sostituzione dei trasferimenti erariali con entrate proprie non è avvenuta a "saldi invariati". Il governo in pratica ha (senza farsi sentire dall'opinione pubblica) detto ai Comuni "esercitate la leva fiscale per compensare in parte i tagli, sempre che vogliate mantenere i medesimi servizi alla cittadinanza".
Questi ultimi anni sono stati inoltre caratterizzati da continue modifiche alla disciplina delle entrate (Imu, Tarsu-Tares-..., ) e del bilancio.
Ne sono prova i continui rinvii del termine di approvazione del bilancio di previsione. Negli ultimi dieci anni non si era mai andato oltre il 10 giugno; negli ultimi tre anni la scadenza è slittata al 31 agosto; nel 2012 si è arrivati al 31 ottobre; nel 2013 al 30 Novembre.  A Contessa si sta usando il lasso di tempo che la Regione concede, prima di attivare diffide e commissariamenti.
Questa scaletta (Scivolamenti del termine) è già, da sola, il sintomo del processo di decadenza della classe dirigente romana: la più inconcludente del mondo !!
Ed ancora non siamo arrivati al fondo del ... barile.
Comica è, per esempio, quella norma con cui a Roma hanno stabilito che i cittadini devono pagare entro il 16 dicembre quel 0,30 centesimi per metro quadrato a fronte dei servizi indivisibili (manutenzioni strade, illuminazione pubblica etc.). Ancora oggi, 18 dicembre, i cittadini -in molti casi- non hanno ricevuto dai Comuni l'entità del versamento da effettuare.
In pratica stiamo assistendo -in diretta- addirittura al collasso dello Stato-esattore! Il colmo dei colmi !
 

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