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sabato 9 novembre 2013

Cose da conoscere ...

I primi sei mesi del 2013 per la Sicilia sono stati un disastro: 65 mila posti di lavoro persi in raffronto col primo semestre 2012, disoccupazione al 21,1per cento , cali di fatturato per le imprese  e investimenti al palo, scambi con l’estero a -17,9per cento con l’export petrolifero crollato a -28,4per cento, mercato immobiliare paralizzato e sempre meno mutui per l’acquisto di abitazioni (-26,9per cento), settore delle costruzioni in perenne discesa. Il turismo segna il passo con gli arrivi di italiani in diminuzione mentre tiene quello straniero con una spesa che cresce del 12,4per cento. In calo nel primo semestre i prestiti a imprese e famiglie :-1,1per cento. Le sofferenze bancarie sfiorano il miliardo di euro (936 milioni), con un incremento del 18per cento rispetto al 2012, il doppio della media nazionale. L’indebitamento della Pubblica amministrazione, proprio quando ci promettono tagli alla spesa e soprattutto agli sprechi, continua a crescere (+6,8per cento), mentre le imprese che dispongono di liquidità preferiscono accantonarla a deposito, come dimostra l’incremento della raccolta bancaria, pari al 2,6 per cento, mentre il rialzo dei depositi è del 4per cento.  

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