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mercoledì 16 ottobre 2013

Parola di premier: saranno funerali di Stato !

Gli eritrei morti nel mare a poche centinaia di metri da Lampedusa hanno ricevuto le preghiere funebri nel loro rito, secondo il loro Cristianesimo copro-ortodosso. A svolgere il rito nella Chiesa di San Gerlando sono arrivati i loro sacerdoti presenti pure in Italia che ripetutamente -in lingua tigrina- ripetevano "Solot" (preghiamo !).
Tanti eritrei nell'attimo decisivo di morire annegati, hanno riferito i sacerdoti copti nel corso dell'Omelia, come il buon ladrone si sono affidati a Gesu' stringendo in bocca il crocifisso della catenina o del rosario che portavano in collo. Cosi sono stati trovati dai sommozzatori a 47 metri giu' in mare. Gesto estremo di Fede  che i cristiani eritrei fanno in qualsiasi situazione di difficolta'.
Il funerale gli Eritrei lo hanno organizzato ai loro connazionali da soli e secondo la loro tradizione, quel funerale che gli italiani non sono stati in grado di garantire in nessuna forma, ne' solenne ne' privata, ne' di Stato ne' di paese.
Il funerale copto-ortodosso di ieri mattina nella Chiesa di San Gerlando era pieno di muti rimproveri verso un popolo, quello italiano, che sa fare mediante i piccoli governanti di cui dispone tante chiacchiere ma nessun atto di generosita'.

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