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lunedì 21 ottobre 2013

Agrigento. Funerali di stato per le vittime del naufragio ? No, passerella per politicanti

Diciotto giorni dopo il naufragio, e con le bare ormai tumulate, Agrigento si prepara oggi a celebrare i funerali delle 366 vittime accertate della tragedia di Lampedusa.
Sul molo turistico del porto di San Leone, alle 16 sono attesi il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, e quello dell'Integrazione Cecile Kyenge, oltre agli ambasciatori di alcuni Paesi delle vittime. Saranno invece assenti il sindaco di Lampedusa, Giusy Nicolini, che proprio in quelle ore incontrerà a Roma il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, e il primo cittadino di Agrigento, Marco Zambuto, che ha definito la cerimonia una "passerella per i politici".
E in effetti, quella del sindaco agrigentino non è stata l'unica voce polemica, nei confronti di una cerimonia che sarà ben diversa da ciò che lo scorso 9 ottobre aveva annunciato il presidente del Consiglio, Enrico Letta, che proprio da Lampedusa annunciò per le vittime la celebrazione di "funerali di Stato". Anche Mosè Zerai, il sacerdote eritreo che da anni rappresenta un punto di riferimento per i profughi in arrivo in Italia, ha parlato di "beffarda passerella".
Intanto, ieri il presidente della Camera, Laura Boldrini, a conclusione del suo tour siciliano di tre giorni, si è recato a Mazzarino per rendere omaggio a 18 migranti, 11 bambini e 7 adulti, sepolti nel cimitero del piccolo centro nisseno.

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