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giovedì 31 ottobre 2013

Cuffariani siciliani confluiscono nel berlusconismo declinante

Il gruppo dirigente del Pid-cantiere popolare, parlamentari nazionali e regionali aderiscono a Forza Italia, a fianco di Silvio Berlusconi.
E’ quanto si legge in un comunicato del partito, firmato dal leader Saverio Romano e da altri 21 dirigenti.

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Il Ministro si interessa dei carcerati .... quelli di un certo livello, però

"Ridi che ti passa ! " 
.... oppure .....
"le iniziative umanitarie rendono gioia"
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              Il Pd si propone di sostituire il Pdl nel Centro-Destra ?
Costui è il nuovo "Segretario del PD" di Favara
Pochi mesi fa era col neo-fascistoide Fini, adesso è col centro-destra Pd
Craxi voleva abolire il voto segreto.
Allora il Pci lo attaccò pesantemente perché
il voto palese non consentiva libertà di coscienza ai
parlamentari

Precari di Sicilia. Allo stato attuale mancano punti di vista risolutori condivisi

La soluzione per salvare i 20 mila precari degli enti locali siciliani  dipende da una legge regionaleda una legge regionale; a Roma infatti hanno fissato parametri entro cui il lungo lassismo isolano non puo' essere assorbito.  La soluzione la si vorrebbe trovare in un albo unico dal quale attingerebbero i Comuni, che consentirebbe di superare alcuni vincoli stabiliti dalla normativa relativi ad esempio alla spesa per il personale. I contratti dei lavoratori andranno in scadenza il 31 dicembre ed sindaci  ritengono non praticabile la strada suggerita da Roma e intrapresa da Palazzo d’Orleans perché, dicono, i Comuni hanno ridotti spazi di manovra a causa del patto di stabilità, ovvero dei vincoli alla spesa imposti da Roma. Per il ministro Gianpiero D’Alia, siciliano,  «il testo affronta con coraggio emergenze sociali non rinviabili. Rispondiamo a due ingiustizie: quella dei contrattisti, ai migliori dei quali diamo una speranza di assunzione stabile attraverso selezioni riservate, e quella dei vincitori di concorso, verso cui lo Stato non ha onorato l’impegno preso di inserirli nelle amministrazioni». La particolare situazione siciliana rende, questo e' il problema, più difficili i percorsi. Per l’assessore regionale alla Funzione pubblica, Patrizia Valenti  «il testo del decreto è rivolto a tutti i precari d’Italia e non è favorevole alla situazione siciliana. Ma le proroghe ai contratti si possono fare. I Comuni non devono aver sforato il patto di stabilità ed è necessario che ci siano dei posti vuoti in pianta organica. A tal fine stiamo lavorando a una norma per favorire i prepensionamenti anche negli enti locali». Paolo Amenta dell’Anci Sicilia, spiega che «senza una deroga al patto di stabilità, anche le stesse le proroghe saranno difficilissime. C’era un accordo tra Roma e la Sicilia secondo il quale le somme per pagare i precari sarebbero dovute derivare da risparmi e tagli alla spesa. Ciò non è però avvenuto». La  Cisl, per voce di Maurizio Bernava e Gigi Caracausi, chiede di «obbligare sindaci e amministratori locali a recuperare risorse, tagliare sprechi in via amministrativa e confrontarsi col sindacato per ridurre, ente per ente, ogni fattore di deficit». La soluzione, secondo l’assessore Valenti, potrebbe arrivare dall’istituzione del bacino unico: «In questo modo avremo una lista che ci consentirà di agire con maggiore flessibilità. Ma serve una legge e il nostro obiettivo è approvarla entro l’anno».  Claudio Barone della Uil Sicilia ritiene che questa «graduatoria regionale degli Lsu non risolverebbe il problema, rimangono tutti i vincoli che impediscono le assunzioni». La Cgil, con Michele Pagliaro, paventa «il rischio di impugnativa del Commissario dello Stato di un’eventuale provvedimento costruito su quei presupposti».

mercoledì 30 ottobre 2013

Contessa Entellina - La Camera del Lavoro Cgil informa i ricorrenti contro la Tarsu 2008

CAMERA DEL LAVORO-Cgil
di Contessa Entellina
Via Cucci, 10
Con riferimento all'Avviso di Trattazione del ricorso Tarsu 2008, notificato in questi giorni dalla Commissione Tributaria di Palermo, curato a suo tempo con l'assistenza della Camera del Lavoro e della FederConsumatori si informa che  con l'ausilio del legale proposto dalla Federconsumatori saranno assunte le conseguenti iniziative.
I contribuenti possono intanto contattare Mimmo Clesi, Piero Cuccia, Salvatore Verardo e consegnare loro gli Avvisi di trattazione.

martedì 29 ottobre 2013

Historia magistra vitae ..... lo scriveva Cicerone (n. 2)

Un uomo moderno che si trova faccia a faccia con figure di "uomo" ed esempi di epoche passate cosa può pensare di se stesso oggi ?
Oggi che nessuno si accorge di avere un Parlamento con 960 parassiti-ignoranti ed inconcludenti oltre che affaristi ? 
Gli italiani (10 milioni alle ultime elezioni) che seguono Berlusconi pensando che sia un grande statista piuttosto che un condannato per "frode fiscale" cosa penserebbero se si trovassero a paragonarlo con De Gasperi, con Pertini,  con Giolitti, con Napoleone o con Augusto ?
Ma anche quelli che hanno votato Bersani, il segretario che si circondava di Filippo Penati e di Zoia Veronesi (ovviamente a sua insaputa).
Chi si trova ad andare a votare a testa bassa in Italia partiti che sono solo uno peggiore dell’altro (... ci sentiamo di dire ... senza eccezioni) che cosa penserebbe di se stesso confrontandosi con i francesi che hanno lottato per la rivoluzione? con un Mandela che ha trascorso gran parte della sua vita in galera ?
Chi è giovane e come unico obiettivo nella vita si trova a finire la scuola, andare all’università e cercare di divertirsi il più possibile, e poi chissà… che cosa penserebbe di grandi moti ideali come la resistenza della repubblica romana, la resistenza antifascista, le decine e decine di milioni di uomini massacrati dalla furia stalinista per il semplice motivo che erano attaccati alla millenaria fede Ortodossa ? cosa penserebbero dei milioni di ebrei che con dignità di "u-o-m-i-n-i" sono stati sterminati dagli assassini nazisti e razzisti ?
Carlo Vighi, l'artista ravennate, scrive che oggi la cultura ha perso appeal, non stimola, a nessuno interessa più il punto nave della nostra vita, da dove veniamo chi siamo e dove andiamo.
Continuando così è chiaro che non andremo lontano. Durante la prima Repubblica (con l'odiato Craxi) siamo arrivati ad essere la quinta potenza del mondo, avendo superato allora la Gran Bretagna. Adesso apprendiamo che siamo usciti dal G8 e che verosimilmente occupiamo il dodicesimo posto. E chissà cosa ci attende ...

Flash sul 1900
Il 19 luglio viene  inaugurato a Parigi il primo tratto del metrò.
In Sicilia, a Palermo, è da decenni che si spende denaro pubblico per promettere, studiare, ripromettere nelle campagne elettorali, ipotesi di traffico rapido. Nel 2013 -ancora- attraversare la circonvallazione di questa città implica coraggio da giganti e tempo da nullafacenti.

Il 30 novembre il pittore Pelizza da Volpedo termina il suo quadro più celebre, il Quarto Stato, frutto di un lavoro decennale. Oggi nulla è finalizzato verso mete e prospettive in avanti. Seguendo Carlo Vighi  siamo ossessionati dall'elettronica, dai giocattoli simbolo, viviamo proiettati nelle vite virtuali offerte dalle TV, culturalmente siamo inermi.
Inseguiamo consumi simbolo, attività e politici simbolo, una vita ossessionata da status symbol, feticci che hanno depauperato il tessuto culturale.

Hanno detto ... ...

CARLO VIGHI, artista
Il Parlamento è il nostro riflesso; è qualitativamente la nostra società.
Le sue incapacità sono le nostre.
Senza cultura ci attende solamente l'inesorabile declino.

ANTONIO POLITO, editorialista del Corriere della Sera

A giudicare dai risultati elettorali, mi piacerebbe vivere in Trentino Alto Adige.

 
 
 

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Marina o Angelino ? il dilemma ...


 

Precari degli enti locali. Fiato sospeso

Migliaia di lavoratori restano col fiato sospeso, in attesa della fumata bianca. Fra poche ore il Senato dovrà convertire il decreto giunto al limite della decadenza.
Entro domani, infatti, il decreto dovrà essere tramutato in legge e, per decine di migliaia di precari della pubblica amministrazione dovrebbe arrivare la speranza di trovare una via per l’assunzione dopo tante proroghe dei contratti a tempo determinato.
Il Senato, insomma, non potrà fare altro che votare il provvedimento così come è stato trasmesso dalla Camera dei deputati, se davvero vorrà rendere effettive le disposizioni di legge in esso contenute. E tutto ciò dovrà avvenire nell’arco di poco più di 24 ore.
Il testo è andato incontro a profonde revisioni nelle sedute della Camera, dove il MoVimento 5 Stelle ha portato a casa il successo di far passare qualche proprio emendamento, dilungando però, insieme alle altre fazioni politiche, i tempi per l’approvazione definitiva.
 
Tra le norme in attesa di diventare a tutti gli effetti legge dello Stato, vi è la previsione del 50% dei posti nei concorsi pubblici da qui al 2016 per coloro che abbiano svolto almeno 3 anni di servizio nella pubblica amministrazione negli ultimi 5.
Allo stesso modo, le graduatorie vengono prorogate fino alla medesima scadenza e ciò per effetto del blocco al turnover previsto proprio nella legge di stabilità.
Alcuni degli ultimi accorgimenti riguardano l’impossibilità di svolgere a livello locale i concorsi dei dirigenti, i cui bandi verranno indetti esclusivamente dall’amministrazione centrale, preso atto delle indicazioni per il corretto riequilibrio degli organici da parte degli organi deputati all’analisi relativa.
 
Questo testo tuttavia in Sicilia, dove i precari superano le 20.000 unità non pare assolutamente soddisfacente. Da qui i forti malumori che si colgono presso tutti i municipi dell'isola.

lunedì 28 ottobre 2013

Sbirciando nella vita dei municipi

La tarsu pure nel 2013
I comuni potranno decidere di non applicare la tares e di continuare ad applicare anche per questo anno (2013) la tarsu con la medesima tariffa relativa alla gestione dei rifiuti urbani utilizzata nel 2012.

La novità è introdotta con un emendamento alla legge di conversione del decreto imu (dl 102/2013), approvato alla camera.
 
I sindaci potranno così, abbandonare anticipatamente la tares, infatti, dal prossimo anno, entrerà in vigore il trise, la cui disciplina sarà definita dalla legge di stabilità.
Per mantenere il regime tributario applicato nel 2012, occorre un provvedimento da adottarsi entro il termine fissato per l’approvazione del bilancio di previsione, ovvero entro il 30 novembre.
 
L'Amministrazione non paga ? ne risponde il Responsabile
Entro il 30 aprile le amministrazioni dovranno comunicare telematicamente le fatture per forniture, servizi o appalti non ancora saldate che danno luogo a interessi moratori.
Il responsabile dell’adempimento sarà la figura apicale dell’ente o un suo delegato, in caso di inosservanza oltre alla responsabilità disciplinare, questo pagherà alle casse pubbliche una sanzione di 25 euro per ogni giorno di ritardo.
E' quanto prevede la bozza di decreto legge collegato.
 
Finalmente si conosce l'importo
da mettere in Bilancio
"Fondo di Solidarietà Comunale 2013"
E' stato reso pubblico il riparto delle somme. Si doveva arrivare alla fine di Ottobre ? viene da chiedere ai politicanti inconcludenti ?
Spettano a Contessa Entellina €. 495.102,03.
 
Vediamo un po' cosa spetta
ai Comuni arberesh 
a quelli del Corleonese
a quelli della Valle del Belice (paesi limitrofi a Contessa).
 
Piana degli Albanesi €. 532.599,oo
Mezzojuso                 €. 762.342,78
Palazzo Adriano        €. 579.862,14
Santa Cristina Gela   €. 189.517,01
 
Corleone                   €. 1.521.403,34
Campofiorito             €.    434.996,22
Bisacquino                €.    785.831,26
Chiusa Sclafani         €.    696.010,44
Giuliana                     €.    519.595,27
Roccamena                €.    583.455,26
 
Santa Margherita Belice €.   919.492,92
Sambuca di Sicilia        €. 1.034.421,53
Montevago                   €.    796.439,91
Poggioreale                  €.    619.075,67
Salaparuta                   €.    490.984,34
 
 
 
 
 
 

L'Italia dei parassiti

"Si vive 'per' la politica oppure 'di' politica".
Max Weber
Chi vive 'per' la politica costruisce in senso interiore tutta la propria esistenza intorno ad essa" [. .. ] Mentre della politica come professione vive colui che cerca di trarre da essa una fonte durevole di guadagno". Secondo uno studio della Uil, invece, coloro che cercano "di trarre dalla politica una fonte durevole di guadagno" sono più di un milione: 1.128.722.
Un "paese nel paese" ma non nella forma poetica in cui Pier Paolo Pasolini definiva il Pci. Piuttosto "un mondo a sé", come lo descrive il segretario confederale della Uil, Guglielmo Loy che ha curato la ricerca. La cifra viene ricavata sommando voci tra loro diverse ma tutte legate alla politica: gli eletti e gli incarichi di Parlamento e governo (1.067) quelli nelle Regioni (1.356), nelle Province (3.853) o nei Comuni (137.660). L'incidenza delle cariche elettive sul numero totale non è molto alta, il 12%.
....
I Cda delle aziende pubbliche ammontano, infatti, a 24.432 persone; si sale a 44.165 per i Collegi dei revisori e i Collegi sindacali delle aziende pubbliche; 38.120 sono quelli che lavorano a "supporto politico" nelle varie assemblee elettive. I numeri fondamentali della ricerca sono riscontrabili nelle due ultime voci, quelle decisive: 390.120 di "Apparato politico" e 487.949 per "Incarichi e consulenze di aziende pubbliche".
(da Il Fatto-Quotidiano)
 
 


Il Pd si rinnova

Carmelo Miceli, renziano, è il nuovo segretario del Pd a Palermo; sconfitto Antonio Rubino, appoggiato dagli ex Ds. Miceli era sostenuto anche dal segretario regionale Giuseppe Lupo e dal presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta.
"Sento il peso della responsabilità - dice Miceli - e chiedo a tutti, a partire da chi non mi ha sostenuto, unità, condivisione e soprattutto coraggio".
 
In molti paesi della provincia sono stati rinnovati i segretari sezionali, per quanto ne sappiamo non a Contessa, dove pare che le cariche siano a vita.
 

Il bluff del governicchio e l'inganno dei berlusconiani: ci levano l'Imu e ci caricano di ben maggiori imposte

Abolire l'Imu ed appiccicare altri tributi ben più onerosi per i cittadini a cosa è servita ?
 
Le nuove tasse sulla casa sono già state varate dal governo di Enrico Letta e di Angelino Alfano e pare che i due conoscano il gioco delle tre carte. I centri di ricerca economica cominciano a darci le risultanze dei primi studi comparativi sulla tassazione come l’abbiamo conosciuta fino a ora e come apparirà, a partire dal prossimo gennaio, quando entrerà in vigore ufficialmente il Trise con tutte le sue componenti.
 
Esaminiamo i termini della questione:
A) Imu e Tares verranno sostituite dal Trise, tributo sui servizi, che si comporrà di due sfere: la Tari, tariffa sui rifiuti, e la Tasi, tassa sui servizi indivisibili. entrambe, dovranno essere versate al Comune in cui si trova l’immobile sottoposto a tassazione: mentre la prima sarà calcolata in base ai volumi di rifiuti effettivamente prodotti, la seconda verrà stimata partendo dalla rendita catastale che aveva già costituito il piano di calcolo dell’Imu.
 
B) Tanto per cominciare, si è reso evidente fin da subito che anche le prime case sarebbero tornate a dover versare la propria parte, così come gli inquilini, prima risparmiati dall’effetto Imu che colpiva solo i proprietari.
L’impatto che potranno avere a breve scadenza è già significativo sin dalle scadenze: la prima rata della Tari, infatti, andrà versata già il prossimo 16 gennaio e con cadenza trimestrale.
 
C) Secondo uno studio “Il 29,4 per cento delle famiglie beneficia di una riduzione di prelievo di 10 euro in media, mentre il 70,6 per cento paga imposte in più per 69 euro in media”.
Questo, a parere degli autori dell’approfondimento, produrrà un gettito complessivo di un miliardo in più rispetto al 2013, per effetto del rientro delle prime case nell’imponibile, da cui prima erano naturalmente escluse.

D) A incrementare il “bottino” del Trise, poi, c’è anche il mancato riferimento alle detrazioni Imu, che, trovandosi escluse dal nuovo tributo, richiameranno ai versamenti cinque milioni di edifici fino a oggi esclusi dal computo per effetto dei bonus.

E) Ad avere la peggio, secondo lo studio, saranno innanzitutto le seconde case, che, tra l’altro, si vedranno sottoposte al rientro dell’Irpef fondiaria, quindi le imprese.
Punto interrogativo sul peso delle nuove imposte, poi, saranno ovviamente le singole aliquote che i Comuni decideranno di adottare.

Tarsu incrementata di percentuali inaudite a Contessa Entellina nel 2008

Nel 2008 a Contessa Entellina la Tarsu (imposta sui rifiuti solidi) fu elevata in una misura che definire  eccessiva è poco.
La Camera del Lavoro Cgil e la Federconsumatori organizzarono allora delle Assemblee cittadine ed offrirono ai contribuenti la possibilità di promuovere gratuitamente ricorsi presso la Commissione Tributaria Provinciale di Palermo.
 
Nella giornata di oggi si apprende che l'udienza per la trattazione della problematica si terrà il 5 dicembre prossimo.
 
I contribuenti che hanno ricevuto  l'AVVISO DI TRATTAZIONE possono contattare Mimmo Clesi, Piero Cuccia o Salvatore Verardo per i chiarimenti necessari e gli adempimenti conseguenti.

Hanno detto ... ...

CLAUDIO PETRUCCIOLI, già presidente del CdA Rai
Voto a Trento e Bolzano.  Sembra che gli italiani votino meno dei tedeschi.
 E se l'SVP si presentasse in tutta Italia ?
 
 ANTONIO POLITO, editorialista del Corriere della Sera
Si giunge qui a uno dei nodi più delicati del renzismo: il giovane leader è troppo solo. Intorno a lui non è cresciuta in questi anni una squadra di cervelli all’altezza delle ambizioni, né uno staff che sappia organizzarle. Renzi è, anche visivamente, un one-man-show: alla Leopolda faceva il regista, il conduttore e il d.j. Nel precedente storico spesso a lui accostato, l’ascesa di Blair a capo del New Labour, non fu affatto così.

MATTEO RENZI, sindaco Pd di Firenze
Mai più larghe intese, via alla riforma della giustizia
 
ROBERTO SAVIANO, scrittore
In Italia si legge poco e quel poco non si capisce. Né si sanno interpretare i numeri. Bisogna riportare la cultura là dove la gente può scoprirla: in tv e sulla Rete

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Pensiamo un po' !
Gli americani stanno tremando per le parole di Gasparri


L'Etna visto dallo spazio mentre ... fuma





Regione Emilia Romagna. Gioielli con i soldi pubblici

E’ stato il gruppo del Pdl a comprare il gioiello di Tiffany che fu poi approvato dai revisori dei conti e rimborsato dalla Regione.
Era il Natale 2010 e, assieme alle agende (per un totale di 600 euro) e alle ceste di varie grandezze acquistate dal gruppo, un consigliere piediellino pensò bene di fare un regalo di pregio con i soldi dei contribuenti, comprando da Tiffany un monile del valore di 480 euro.
Poi lo mise a rimborso.

Nelle prossime ore ci occuperemo

=Il renziano Carmelo Miceli eletto nuovo segretario del Pd di Palermo.
 
=Legge di stabilità 2014, è ufficiale: sulla casa si pagherà di più che con l'Imu



domenica 27 ottobre 2013

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Patto dei Sindaci. Aderendo all'iniziativa i Comuni risparmieranno il 50% della bolletta energetica

Il Presidente Crocetta ha annunciato un progetto per il fotovoltaico nella pubblica amministrazione dalle dimensioni enormi. 
Si parla addirittura del più grande progetto di fotovoltaico a livello europeo rivolto alle pubbliche amministrazioni.
Gli investimenti potrebbero arrivare a 5 miliardi di euro e generare 45 mila posti di lavoro. Secondo proiezioni  statistiche il Pil siciliano potrebbe aumentare del’1%. 
E' l'obiettivo a cui mira l'accordo siglato a Bruxelles tra la Regione Sicilia, la direzione generale Energia della Commissione Ue e i rappresentanti dei comuni siciliani riuniti nel Patto dei sindaci.
''Con l'adesione di 210 Comuni la Sicilia diventa la Regione europea che più utilizzerà le energie rinnovabili da parte delle pubbliche amministrazioni'', ha dichiarato il presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta.

Hanno detto ... ...

ANTONIO MATASSO, segretario regionale Sicilia Psi
Entro il 2015 la Cina rappresenterà un terzo del mercato mondiale del lusso. Dal comunismo al consumismo, il passo è stato breve.

MAURO DEL BUE, direttore de Avanti !
 Berlusconi senza alcun pudore ha voluto annunciare nell’ordine: che il partito, che lui fondò da un predellino di un’auto, è stato abolito e si torna a Forza Italia anche perché chiamarsi pidiellini non tira, azzurri si, che le cariche sono tutte azzerate, tranne la sua, e che a lui è demandato il potere di proporre i nuovi organigrammi, che i rappresentanti del partito al governo non si sono presentati all’incontro perché lo ha deciso lui e che però tutti sono d’accordo con lui, anche quelli che non lo sono. Questi ultimi hanno tempo fino all’8 dicembre, data di riunione del Gran Consiglio del defunto Pdl, per aderire al suo progetto.
Mai si era levato da un partito politico un appello così unilaterale. Si smantella e si trasforma un partito in un altro come si cambia macchina, o predellino, si cambia il voto sul governo con un balzo di ciglia, si sostituiscono segretari senza alcun ritegno, anche quando è evidente il dissenso, e quest’ultimo viene assorbito in un sorriso da ammagliatore in stile televendita.
La Berlusconiade continua.

 

Historia magistra vitae ..... lo scriveva Cicerone (n. 1)

Eugenio Scalfari nel suo editoriale domenicale su laRepubblica oggi accenna al tramonto della modernità, a quel tempo in cui l'uomo viveva della memoria del passato, viveva il presente e programmava con le basi culturali possedute il futuro.
Adesso siamo quindi nel post-moderno.
Arriva il Novecento
Il mondo che ci sta attorno appare ricco di nevrotici ricchi e infelici, zeppo di berlusconiadi e di ignoranza senza fine.
 La gente oggi ignora che (noi uomini) siano esistiti, o che esistano tuttora sulla terra, in popoli che vivono diversamente: che non hanno i soldi come pensiero cardine della vita; non si fanno chiamare “ragazzi” fino a quando hanno 40 anni; lavorano nei campi, nelle miniere, nelle fabbriche o come artigiani quasi tutto il giorno e non sono stressati; hanno degli ideali derivanti dall’educazione dei genitori e dallo stato e dall’epoca in cui vivono, dalla loro filosofia e dalla loro religione.
 
Una cosa è certa; giorno dopo giorno constatiamo invece, almeno in Italia, che non è la cultura che ci guida ma l'improvvisazione, gli occhi bendati e l'inconcludenza di chi vive nel potere per il potere e in vista del potere.
Quale potere ? Quello economico, quello politico, quello cultural-religioso.
Forse è sempre stato così nella Storia dell'Uomo se già nei Vangeli il Nazareno si pone in netto contrasto col potere economico degli anziani, quello politico-culturale degli scriba che interpretavano la Legge, quello sacerdotale del Sinedrio.
 
Da oggi tenteremo, per quanto ci riguarda, di iniziare -con costanza- la giornata del Blog ricordandoci per flash di alcuni avvenimenti politici-culturali/religiosi ed economici che hanno segnato il Novecento, il secolo "breve" che sta condizionando il nostro vivere attuale.
 
La concezione della storia maestra di vita si basa sull’idea che conoscendo gli errori passati sia possibile non ripeterli in futuro, ed anche trarre dei generali insegnamenti morali su come ci si deve comportare alla luce degli errori del passato come anche delle tante cose ben realizzate.
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Flash sull'anno 1900
27 febbraio
Alcuni sindacalisti fondano in Gran Bretagna la "Labour Representation  Committee", un'organizzazione che pone le basi per la nascita del Partito Laburista. Un partito che ancora oggi è espressione del sindacato.
In Italia il processo di nascita della "Sinistra politico-sindacale" è inverso. Sarà il Partito socialista che il 1' Ottobre del 1906 avvierà la nascita del sindacato confederale, la Cgil. Un sindacato che fino a non molti anni fa esprimeva grosse componenti dell'area socialista.
 
29 aprile
Dopo che gli Stati Uniti avevano già annesso al loro dominio le Hawai (1897), l'isola ottiene una nuova Costituzione, in qualità di territorio americano.
Il 7 dicembre 1941, alle ore 7 e 30 circa, la base navale di Pearl Harbor, non lontano da Honolulu, fu attaccata dalle forze aeree giapponesi. Si trattò quindi di un attacco al territorio americano e fu ... guerra.
Il 21 agosto 1959 le Hawaii avranno lo status definitivo di 50º stato dell'Unione.
 
10 giugno
In Italia si svolgono le elezioni politiche a cui partecipano il 58,3 degli aventi diritto e che vedono, per la prima volta, una massiccia partecipazione dei cattolici nonostante il non expedit del 1874. Il risultato tuttavia segna una notevolissima avanzata dell'Estrema Sinistra che passa da 67 a 96 deputati (Estrema Sinistra -allora- veniva definito ciò che oggi è definibile centro-sinistra (Radicali, Socialisti, Repubblicani). Anche la "Sinistra Costituzionale" ottiene una buona affermazione , ottenendo 116 seggi. Sinistra Costituzionale equivaleva ai liberali di Sinistra, coloro che si rifacevano allo spirito Risorgimentale e le cui figure di spicco erano Zanardelli, Giolitti, e lo era stato pure Francesco Crispi (l'arbresh garibaldino). I gruppi governativi (liberali di destra) perdono terreno, ma conservano la maggioranza.
Presidente della Camera verrà eletto  poco dopo Niccolò Gallo, candidato governativo, con 242 voti  contro i 214 del candidato delle opposizioni Giuseppe Biancheri.
Il sacerdote
Nicolò Genovese
Uomo di grande cultura ed impegnato sul
versante sociale
A Contessa su quale scacchiera si svolgeva il gioco politico-amministrativo ?
Il confronto era fra due schieramenti: i Bianchi (legati all'area governativa con filo diretto all'on.le Finocchiaro Aprile) ed i Neri (capeggiati dal parroco della Favara, Nicolò Genovese, legato ai circoli radical-socialisti di Palermo: Colajanni). La base elettorale a Contessa era molto ristretta non raggiungendo i 150 elettori.
Il numerosissimo clero greco era prevalentemente legato con la classe dirigente locale (i Bianchi) tuttavia i papàs (numerosi) di uno dei rami Loiacono che era imparentato col parroco Genovese erano sistematicamente candidati alle amministrative per i Neri. Ai Neri veniva assegnato -in genere- sempre la carica di Vice-Sindaco. Per quasi un ventennio il Vice-Sindaco dei Neri sarà Papàs Cola Loiacono.
Il Papàs Cola, Loiacono come Loiacono era l'establisment dei Bianchi, conviverà con sindaci incessantemente Loiacono (rara sarà l'apparizione di sindaci Gassisi) e comunque parenti.
Anche con il successivo affermarsi del Fascismo, a Contessa Entellina, la vicenda politica ruoterà fra la ferma opposizione del sacerdote Nicolò Genovese e di un Loiacono (Don Ciccio Loiacono, ultimo sindaco eletto, socialista) ed il resto dell'establisment rappresentato da altri Loiacono ed altri Genovese.
E' significativo che prima del Concordato del 1929 al clero non era inibita la partecipazione alla vita politico-amministrativa.
 
Abbiamo voluto, oggi, evidenziare come l'affermarsi di filoni culturali-politici nazionali non passano senza lasciare il segno in realtà minuscole come il micro-cosmo contessioto.

sabato 26 ottobre 2013

Precari degli enti locali. I politicanti fanno le leggi ed i politicanti si interrogano su chi fa le leggi

Si avvicina la scadenza dei contratti dei “precari degli enti locali” ed inizia lo sciacallaggio dei politicanti. La mossa consiste nel diffondere sorpresa perché qualcuno ancora non ha provveduto a ... creare le condizioni per la stabilizzazione. Chi lo dovrebbe non viene indicato, ma tutti mostrano sorpresa.
In questi giorni i politicanti fanno sapere in giro che il futuro dei precari siciliani – 18.500 più i 1100 ex pip di Palermo – dipenderà dai risparmi di cassa delle amministrazioni comunali. Cosa assurda ! Quale Comuni sta bene in salute, infatti ?
Non c’è dubbio che su questa scia il rischio dei lavoratori non stabilizzati è grande. L’origine di questa iniziativa porta dritti alla Camera dove è stato approvato un emendamento al testo di legge sulle stabilizzazioni, modificativo del documento passato al Senato e che prevedeva invece la possibilità di usare risorse aggiuntive dal trasferimento ai comuni per le stabilizzazioni senza incorrere nel rischio di sforamento del patto di stabilità.
Con questa modifica la proposta di legge dovrà tornare al Senato per l’approvazione in seconda lettura e i sindacati siciliani (è strano che continuino a chiamarsi ancora … sindacati !)  insieme al governatore Crocetta adesso cercano di correre ai ripari.
Il presidente della Regione ha dichiarato: “Stiamo attivando azioni per ripristinare il testo originario della Commissione Bilancio del Senato”. Un’azione che Crocetta sta avviando con l’assessore regionale agli enti locali, Patrizia Valenti.
Per mercoledì inoltre è stato convocato un incontro con le parti sociali a Palermo, per predisporre un’azione comune tra governo regionale e sindacati.
La cosa che fa rabbrividire è che il ministro competente per questa problematica è un siciliano, però cuffariano. Il chè è tutto dire: diffondere sulle fasce deboli la paura per poi presentarsi a dire …. “meno male che ci sono io …”.
Ovviamente a cadere dal cielo sono in tanti e di tante provenienze:
“Che lo Stato tolga in un sol colpo ai precari della nostra isola non solo la possibilità di essere stabilizzati, ma anche la proroga dei contratti, appare assolutamente insopportabile – dichiara il Pd Gucciardi – ed è incomprensibile il modo in cui a Roma qualcuno sottovaluta il dramma di 20.000 famiglie”. Come se a Roma a votare quell'emendamento non c'era il PD.
Ieri era stato il leader di Articolo 4, Lino Leanza a lanciare l’appello al ministro della Funzione Pubblica, Gianpiero D’Alia (il cuffariano …), al presidente della Regione, Rosario Crocetta, ai deputati nazionali eletti in Sicilia e ai sindacati (sic !) perché si faccia fronte comune per ripristinare il testo originario del Senato. Come se a Roma il centro-destra -di D'Alia e Romano Saverio, Alfano e Co.-  ... dormiva.
Il ministro D’Alia (sic !) consapevole della situazione occupazionale isolana certamente dovrà chiarire -urgentemente- la posizione del governo nazionale sulla vicenda siciliana.
Tutti caduti dal cielo ! L'emendamento è stato infatti votato da politicanti venuti da Marte.
Nessuno di loro finora si era accorto di come stessero le problematiche sul precariato; nemmeno i sindacati siciliani impelagati fino al collo sulle vicende della … formazione siciliana.

Intercettazioni Usa. La verità è che gli Europei senza spendere soldi vorrebbero beneficiare delle risuultanze

ll problema, ci pare di avere capito, non e' che   “Spiare non è accettabile. Tra alleati ci vuole fiducia”. No.
La Cancelliera Merkel e' veramente su tutte le furie con Obama, ma il messaggio pare sia: "la situazione ha raggiunto un punto limite e  la giustificazione della sistematica intercettazione delle comunicazioni mondiali, sotto il pieno e assoluto controllo americano, prima in nome della ‘guerra fredda’ e poi della ‘lotta al terrorismo’, non regge più".


Avere posto sotto controllo il cellulare della Merkel, le mail dell’ex presidente messicano Felipe Calderon e la posta elettronica della presidentessa brasiliana Dilma Rousseff e molto probabilmente dei vertici della politica e della finanza della stragrande maggioranza dei Paesi europei, forse di tutti, non riguarda la lotta  al terrorismo Jadista, ma evidentemente il controllo delle comunicazioni ha uno scopo diverso, di guerra economica.
Una terza possibilità – tertium non datur, dicevano i latini – non c’è.
In attesa delle conseguenze delle proteste che arrivano sul tavolo di Obama da ogni parte del mondo,  Martin Schulz, presidente socialdemocratico dell’europarlamento,  ha proposto l’interruzione dei negoziati commerciali sul libero scambio tra Usa e Europa.

Gli sviluppi della tecnologia, tutti saldamente in mani americane, hanno portato a una evoluzione del sistema che negli anni ’70 ha anche mutato nome in ‘Echelon’, che era il nome in codice della rete di computer della NSA, la National Security Agency, che da sola assorbe un decimo del bilancio del Pentagono.

Cavi sottomarini, trasmissioni radio e naturalmente internet, tutto da allora è sotto controllo. Il dominio nella tecnologia elettronica, sia nell’hardware che nel software, e l’imposizione di standard di crittografia per i programmi destinati all’uso civile e soprattutto per quelli destinati ai Paesi extra Usa, come i browser, unitamente alla localizzazione dei server della rete nel territorio statunitense, hanno permesso alla NSA di ascoltare, collazionare, analizzare, utilizzare qualunque genere di informazione senza di fatto renderne conto ad alcuna autorità se non a quella del governo americano.

I rapporti tra Washington e gli alleati europei sanciti alla fine della seconda guerra mondiale, hanno inoltre consentito l’imposizione di clausole particolari come ad esempio quelle che obbligano le compagnie telefoniche occidentali ad assegnare la sicurezza delle aziende a uomini del controspionaggio e che sostanzialmente non si può detenere il controllo ultimo della comunicazione se non si è parte del ‘sistema’ Echelon.

Sotto controllo insomma ci sono sempre state aziende, uomini politici e i vertici dello Stato. Quindi la sorpresa, adesso è: perché ci si sorprende ?


Entro l’anno prossimo va approvata la direttiva sulla protezione dei dati”. È stata questa la risposta del presidente Ue Herman Van Rompuy ai giornalisti che gli hanno chiesto un commento sullo scandalo e sullo stato dei rapporti tra Ue e Usa. “Nella bozza di conclusioni del Vertice c’è un passaggio che va in questa direzione”. Il commissario al mercato interno Michel Barnier ha dichiarato che “tra amici deve esserci fiducia, ma questa è stata incrinata, ci aspettiamo risposte rapide dagli americani”. “Quando è troppo è troppo: tra amici, deve esserci fiducia. È stata compromessa. Ci aspettiamo in fretta risposte dagli americani”. Così il commissario al mercato interno Michel Barnier in un twitter sullo scandalo.

“Non è concepibile né accettabile – ha dichiarato il presidente del Consiglio, Enrico Letta – che ci sia un’attività di spionaggio di questo tipo. Ho già chiesto ieri chiarimenti al Segretario di Stato americano, John Kerry, e dobbiamo fare tutte le verifiche e conoscere tutta la verità. Non possiamo tollerare che ci siano delle zone d’ombra”.
Conclusione:

"gli europei non chiedono di eliminare le intercettazioni, ma di essere ammessi alle verifiche e di non esserne piu' esclusi -a 70 anni dalla fine della guerra- dal loro pilotaggio.
In passato Bettino Craxi, quello di Sigonella, ci provò a sottrarsi al controllo rigido americano. Gli finì come tutti sappiamo per essersi adoperato a finanziare illegalmente il suo partito e non come usano fare i politicanti odierni che finanziano illegalmente le loro famiglie.
Tuttavia se tutti i governanti saranno compatti ... gli Usa forse arriveranno al punto di condividere l'uno per mille delle loro informazioni spionistiche.
Non si capisce, infatti, perché dovrebbero mantenere in piedi un costoso apparato di "intelligence" per condividere con altri i benefici.

Hanno detto ... ...

ANTONIO POLITO, editorialista del Corriere della Sera
Fidatevi di me. L'8 dicembre Marina e Renzi lanciano la loro campagna elettorale.
 
ARTURO CELLETTI, giornalista
1) Papà Silvio ci prova con forza, Marina ancora è piena di dubbi. Ma certo per Berlusconi è l'unica carta vera.
2) Berlusconi azzarda una data: voto 16 marzo. E punta su Marina. La crisi?  Grillo e Renzi non vedono l'ora...
 
GIANNI RIOTTA, giornalista      
Il difficile cammino di Enrico Letta garantire stabilità politica senza che governo sia uno stagno immobile
 
STEFANO MENICHINI, direttore de L'Europa
Berlusconi, sembra una farsa ma in realtà è una tragedia
 
BEPPE GIULIETTIportavoce art. 21
Tornare a votare con il Porcellum e senza aver risolto conflitto di interessi significa dare il via libera ad una nuova partita truccata.
 
GIOVANNI VALENTINI, giornalista
Se il centrodestra si spacca, al Senato una nuova maggioranza senza Berlusconi potrebbe disporre di 166 voti: solo 5 in più del "numero magico"
 
ALESSANDRO PENATI, giornalista
 PIl il italiano pro capite dal 2007 è sceso dell'11%.
Ai tempi della crisi del 1929 ce la cavammo con il -5%.

venerdì 25 ottobre 2013

Con le immagini ... ... è più facile






 
 
 




Hanno detto ... ...

GAD LERNER, giornalista
Obama ha pochi giorni per dimostrare di essere un leader di statura mondiale e per operare un vero repulisti negli apparati di sicurezza Usa
 
ANTONIO POLITO, editorialista del Corriere della Sera
Povero Berlusconi ! a lui lo intercettavano solo le procure

GIOVANNI VALENTINI, giornalista de L'Espresso
Da Forza Italia al PdL, dal PdL a Forza Italia: operazione politica o campagna di marketing?
 
GIANCARLO MACALUSO, giornalista siciliano
La Boccassini dice dei giudici di provincia che "non capiscono nulla".
Loro la denunciano al CSM.
Ma pure lei, la Boccassini, si sente Dio?


giovedì 24 ottobre 2013

Assemblea annuale dei Sindaci a Firenze

ENRICO LETTA, premier
«Noi sappiamo e dobbiamo sapere che non ci vuole nulla per ritornare nella difficoltà in cui il nostro Paese era fino a qualche mese o anno fa».
«I problemi non si risolvono in un solo giorno. Si devono tenere i conti in ordine e uscire dalla crisi passo passo e questo vuol dire essere fiduciosi».
«La Legge di stabilità in Parlamento potrà essere migliorata, ma conta la direzione di marcia, quella di persone che si assumono le responsabilità, che non dicono sempre che è colpa di qualcun altro, che di fronte ai problemi si rimboccano le maniche».
 
MATTEO RENZI, sindaco di Firenze
«I sindaci cercano di dimostrare che la politica è bella e nobile, anche quando da Roma arrivano segnali diversi». E ancora: «Il Paese siete voi sindaci che lottate, voi sindaci che vi sentite accusare di essere casta. Il Paese siamo noi, benvenuti a Firenze».
 
PIERO FASSINO, presidente Anci
«Il miliardo garantito dalla legge di stabilità non basta, per partire ne servono almeno due». Anche perché il miliardo della legge non è aggiuntivo, ma si limita in pratica a pareggiare il dare-avere con la maggiorazione Tares, la cui "statalizzazione" operata nel Dl 35/2013 era stata accompagnata da una compensazione equivalente ai sindaci.
"I sindaci sono gli interlocutori naturali di cittadini, imprese, famiglie, anziani, disoccupati e precari. Da noi vengono per ricevere risposte. Questa consapevolezza, però, spesso non ci viene riconosciuta né dallo Stato né da certa stampa che troppo spesso identifica i Comuni come centri si spesa parassitaria. Oggi chiediamo rispetto. Chiediamo di condividere le scelte. Chiediamo di essere messi nelle condizione di fare quello per cui i cittadini ci hanno eletto".
"In questi anni - ha infatti spiegato Fassino - abbiamo visto costantemente ridotte le nostre risorse e come se non bastasse le ingerenze sul ruolo dei Comuni sono aumentate, come accaduto con la spending review, persecutoria nei nostri confronti. Voglio dire con chiarezza che noi la revisione della spesa la facciamo tutti i giorni. Vorrei fosse così anche per le altre parti dello Stato".
 
GIORGIO NAPOLITANO, presidente della Repubblica
“Sul piano istituzionale i Comuni costituiscono il fronte più vicino ed esposto alle sfide della quotidianità, a tutte le manifestazioni di malessere sociale e civile e alle istanze che ne scaturiscono, così come alle emergenze naturali e ambientali che scoppiano improvvise o che si è nel tempo mancato di prevenire”.
“Di qui - ha aggiunto - l'affanno in cui vi trovate, le difficoltà dell'azione immediata che non può mancare da parte vostra e dello sforzo di progettazione cui non potete rinunciare'.
Tornando al tema delle riforme, il  Capo dello Stato ha osservato che “la revisione del Titolo V della Costituzione non può non collegarsi all'indispensabile superamento del bicameralismo paritario e alla nascita del nuovo Senato”.

Rassegna-concorso Corti di memoria. Segni privati (ma non troppo), dedicata ai cosiddetti "filmini di famiglia".

La Federazione Italiana dei Circoli del Cinema - Centro regionale della Calabria (F.I.C.C.), in collaborazione con il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università della Calabria e l’Associazione Culturale “Fata Morgana”, organizza la seconda edizione della rassegna-concorso Corti di memoria. Segni privati (ma non troppo), dedicata ai cosiddetti "filmini di famiglia".
Per partecipare alla rassegna-concorso è sufficiente inviare un video realizzato in ambito amatoriale che riguardi la sfera familiare/amicale, ma che contenga anche tracce storico-sociali e contestuali di evidente interesse collettivo. Verranno premiate le tre opere che mostreranno la migliore commistione estetico-narrativa tra gli aspetti privati raccontati e le esperienze/valori sociali ed etno-antropologici rievocati, con particolare riferimento sia alle minoranze etnico-linguistiche (grecaniche, albanesi, occitane, valdesi, ecc.) sia alle tradizioni, gli usi e i costumi dei popoli di più recente immigrazione nel nostro Paese. La premiazione del concorso si svolgerà all'interno del Campus di Arcavacata, presso la Sala Stampa dell'Aula Magna, lunedì 16 dicembre 2013 alle ore 15:00.

 Le opere dovranno pervenire al comitato organizzatore entro il 9 dicembre 2013.

In allegato copia del bando con annessa scheda di partecipazione al concorso.

Per informazioni: centroregionale.calabria@ficc.it, http://www.ficc.it  (Centro Regionale della Calabria), www.fatamorganacinema.it (Eventi)
Contatti Facebook: “F.I.C.C. Calabria” e “Associazione Culturale Fata Morgana”