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sabato 21 settembre 2013

Hanno detto ... ...

HELMUT SCHMIDT, 94 anni, ex Cancelliere socialdemocratico tedesco
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Manifesto elettorale
tedesco
1) «Presto compirò 95 anni e avrei dovuto chiudere il becco già da tempo, Ciò significa che questo oggi è stato l’ultimo appuntamento di campagna elettorale in vita mia».  
2) Al più tardi nel corso del 2014 noi tedeschi saremo chiamati da ogni parte a pagare, soprattutto a causa della difficile situazione economica in Grecia, Portogallo e in altri Paesi del Sud Europa, ricorda. E questo, nonostante Merkel abbia predisposto i tedeschi all’idea che noi non pagheremo, continua: «è una situazione molto spiacevole e molti non vorranno sentirselo dire, ma già tra pochi mesi si scoprirà che è la verità».
 
ELVIRA TERRANOVA, giornalista siciliana
1) Visioni diverse delle parole di Napolitano... Per La Stampa il Capo dello Stato "difende le toghe". Per Il Fatto, invece, "tiene fermi" i pm
2) Il matrimonio di Belen nei titoli di apertura del Tg5. E ho detto tutto
 
La vignetta di Giannelli - Dal Corriere della Sera di sabato 21 settembre 2013
ROSARIO CROCETTA, governatore della Regione Sicilia
Il Pd voleva farmi nominare in giunta Walter Bellomo, arrestato per la Tav, non sono stato chiamato né da Anna Finocchiaro né da Giuseppe Lupo, se io avessi accettato, in nome di questo fantomatico partito, mi sarei ritrovato Rinaldi, Cracolici, Bellomo e Cocilovo”.
 
ANTONELLO CRACOLICI, deputato regionale Pd
 La mia moralità pubblica e privata può solo essere modello di vita per lui e per i suoi sodali”.
“Per quel che riguarda le valutazioni politiche sul suo governo e sui risultati raggiunti  dirò la mia alla direzione del Pd, convocata lunedì
 
PIERO FASSINO, presidente nazionale Anci
Se “entro domenica” non saranno trasferiti dal governo ai Comuni i 2,4 miliardi che coprono la cancellazione della prima rata dell'Imu “molti Comuni al 30 settembre non saranno in grado di pagare gli stipendi ai dipendenti”.
 

PAPA FRANCESCO, estratto dall'intervista a Civiltà Cattolica
«Nella mia esperienza di superiore in Compagnia, a dire il vero, io non mi sono sempre comportato così, cioè facendo le necessarie consultazioni. E questa non è stata una cosa buona. Il mio governo come gesuita all’inizio aveva molti difetti.
 
Quello era un tempo difficile per la Compagnia: era scomparsa una intera generazione di gesuiti. Per questo mi son trovato Provinciale ancora molto giovane. Avevo 36 anni: una pazzia. Bisognava affrontare situazioni difficili, e io prendevo le mie decisioni in maniera brusca e personalista.

Sì, devo aggiungere però una cosa: quando affido una cosa a una persona, mi fido totalmente di quella persona. Deve fare un errore davvero grande perché io la riprenda. Ma, nonostante questo, alla fine la gente si stanca dell’autoritarismo. Il mio modo autoritario e rapido di prendere decisioni mi ha portato ad avere seri problemi e ad essere accusato di essere ultraconservatore. Ho vissuto un tempo di grande crisi interiore quando ero a Cordova.

Ecco, no, non sono stato certo come la Beata Imelda, ma non sono mai stato di destra. È stato il mio modo autoritario di prendere le decisioni a creare problemi».


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