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sabato 31 agosto 2013

Calendario bizantino. Il primo settembre è capodanno

Domani -primo settembre- secondo il calendario bizantino, in uso nell’impero romano sin dal 312 per volere dell’imperatore romano Costantino I (306-337) e poi vigente fino al Settecento in parecchi paesi europei (Regno di Sicilia compreso), avrebbe dovuto essere il primo giorno dell’anno
Quell'inizio dell'anno civile, ma anche ecclesiastico (ancora osservato nella Chiesa Ortodossa e nelle Chiese cattolico-bizantine), rappresentava o meglio rievocava l’origine del mondo.
In quel giorno gli amici pranzavano insieme scambiandosi le strenne, doni augurali che consistevano più che altro in ramoscelli di alberi.
 
Non risulta che esistesse l’usanza di mangiare lenticchie.
Nell’Italia meridionale, in molte realtà grecaniche, e in alcuni paesi del nord si festeggia tuttora il capodanno il primo settembre, come da calendario bizantino.
 
Dal 1980 è stata ripristinata la festa del capodanno bizantino ad Amalfi, cittadina turistica in provincia di Salerno, che prevede la rievocazione di riti, cortei e concerti medievali, per ricordare gli antichi fasti della città.
 
In Sicilia, nei paesi ricadenti nel territorio dell'Eparchia di Piana degli Albanesi, domani inizia l'anno liturgico.
Questa notte, trascorsa la mezzanotte, a Contessa le campane della Chiesa Madre suoneranno allungo.
 
Ci piace riportare il pensiero di Paolo Borgia sull'argomento:
Solo la scuola conserva la tradizione di iniziare l’anno come facevano i pastori e i contadini. Ormai essi contano poco.  
Invece l’anno inizia proprio quando non inizia proprio nulla; al più inizia il grande freddo.
Forse, però, possiamo ancora andare a ‘capo’ approfittando della pausa delle trombette  e degli altoparlanti spenti per cimentarci a pensare liberamente per risorgere.
A ciò serve il ‘capo d’anno’ che per essere una discontinuità simbolica di riposo plurale, è occasione per far bilanci definitivamente senza trucchi e senza inganni.

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