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martedì 26 febbraio 2013

Sicilia. Crollano alcuni presunti dei

Hanno avuto nel passato grandi momenti di gloria, ma adesso pare che siano rotolati nella polvere.
1) Gianfranco Micciche' e' ancora ricordato dalla stampa nazionale come il braccio destro di Berlusconi che in Sicilia si intesto' il famoso "cappotto", il 61 a 0, di alcuni anni fa' con cui fu umiliata la mai vitale, per la verità,  Sinistra siciliana.
Oggi Gianfranco Micciche' col suo Grande Sud non e' riuscito a conservare, per se', il seggio di parlamentare.
2) Raffaele Lombardo, governatore siciliano fino a pochi mesi fa' e' stato l'uomo che ha saputo attraversare tutte le praterie della politica e della partitocrazia restando sempre fulgido agli occhi dell'Udc, del Pdl, del Pd. Tutti partiti questi da lui affascinati e che a lui si aggrappavano senza  volerlo mai perdere; egli è stato sempre un cacciatore che ha saputo messo in gabbia tutte le prede, senza mai perderne una. Oggi Raffaele Lombardo non e' riuscito a farsi eleggere in Senato.
3) Leoluca Orlando nella tornata elettorale di domenica non era personalmente candidato a nulla, pero' sponsorizzava Antonio Ingroia. Ebbene il sindaco "per antonomasia" non ha dimostrato in questa occasione di disporre di quel carisma che da sempre lo ha reso "primo". La lista Rivoluzione Civile non ha nemmeno raggiunto il quorum.

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