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giovedì 28 febbraio 2013

Rosario Crocetta. Finora ha interpretato i sentimenti popolari: perchè adesso vuole salvare l'ente più inutile d'Italia ? la proivincia

I compiti delle province passino parte
alla Regione e parte ai Comuni
 
L’ex assessore regionale all’Economia Gaetano Armao, ha proposto ricorso al Tar-Sicilia di Palermo per l’annullamento, previa sospensione, della delibera della Giunta regionale n. 43/2013 con cui vengono indette le elezioni per il 26-27 maggio prossimo “prescindendo del tutto – si legge nel comunicato – dai necessari interventi di contenimento dei costi e riordino delle Province.
In pratica il giurista siciliano dice: in assenza di una riduzione dei costi e della riforma delle Province regionali come si fa ulteriormente ad indire la consultazione provinciale in Sicilia come se nulla fosse accaduto in questi ultimi mesi in materia di sperperi pubblici ?.
Per la verità all'Assemblea Regionale è già prevista la trattazione della riforma in materia di Province, tuttavia non è legittimo che  corrà già il tempo fissato dal Governo regionale per le imminenti elezioni provinciali, con l’assai probabile obiettivo di rendere la riduzione dei costi e la riforma, una volta approvate dall’assemblea, applicabili solo nella successiva consiliatura.
 
Secondo l'avv. Armao, “è chiaro, a questo punto, che non si arriverà per tempo all’obiettivo fissato dalla legge regionale 14/2012 che impone, prima della indizione delle elezioni provinciali, un risparmio di almeno il 20% dei costi, né a dare attuazione alle riforme statali che prevedono un drastico ridimensionamento delle Province”.
“Si propone ricorso con l’obiettivo di bloccare l’illegittimo e costoso rinnovo delle Province regionali sino al varo di una riforma coerente con le previsioni dello Statuto regionale che istituisca i liberi consorzi e ne riduca i costi” si legge a conclusione del comunicato.
 
Ma Crocetta, che finora ha assecondato i desideri del Movimento5Stelle su più fronti, ha finora frustrato la richiesta grillina intesa ad abolire le province.
Che le province non servano, se non per distribuire indennità ai politicanti ed altissime retribuzioni ai loro amici burocrati, lo possiamo attestare noi cittadini del territorio di Contessa Entellina che ci serviamo di una viabilità che definire vergognosa è poco, è esaltante.

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