StatCounter

sabato 12 gennaio 2013

Per formare un giovane la Sicilia spende risorse ingenti. I frutti dell'investimento li raccolgono i paesi di emigrazione

Cosa comporta la mancanza di una vera classe dirigente ?
Da noi, in Sicilia,  un truffaldino, un affarista, ha piu' possibilita' di inserirsi all'interno dei partiti politici e di raggiungere i vertici politici rispetto ad una persona seria, onesta e competente.
Le conseguenze ovviamente sono il sottosviluppo della nostra terra. Sono 40.281 i giovani siciliani che negli ultimi dieci anni hanno lasciato l’Isola verso destinazioni oltreconfine.
Si tratta di una vera e propria migrazione di massa del ventunesimo millennio che è costata alla Sicilia 5 miliardi di euro, andati in fumo perché a lasciare l’Isola sono giovani, tra i 20 e i 40 anni, che nell’Isola si sono formati, hanno studiato ed hanno investito sulla propria preparazione. Secondo l’Ocse lo Stato Italiano spende la somma di 124 mila euro per consentire a un giovane di raggiungere il diploma in circa 13 anni di studi.
A questi anni vanno ad aggiungersi i cinque anni (nella migliore delle ipotesi) che occorrono per conseguire la laurea.
Il costo totale va a moltiplicarsi al numero dei siciliani, 40.281, che sono andati via negli ultimi dieci anni.
Siamo poveri ma forniamo al mondo gente professionalizzata.
Perche' ?
Perche' i siciliani possiedono una classe dirigente formata nel migliore dei casi da parassiti, nel peggiore da mafiosi.

Nessun commento:

Posta un commento