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giovedì 27 dicembre 2012

La busta paga dei grillini a Palazzo dei Normanni ? Come quella Udc, Pd, Pdl etc - Dicono di avere problemi a restituire il sovrappiù di €. 2.500,oo

La busta paga di dicembre è arrivata, ricca e pesante come ognuno dei sessantamilioni di italiani può solamente sognare.
€. 12.000,oo nette per ciascuno dei 15 deputati grillini dell’Assemblea Regionale Siciliana.
I rappresentanti di "5 stelle" avevano promesso in campagna elettorale di "lasciare alla Regione" le quote eccedenti i 2.500 euro netti, oltre ovviamente alle spese per vitto, alloggio e trasporti quantificate in circa mille euro.
Il portavoce nell’Isola di M5S, Giancarlo Cancelleri, ha fatto sapere che esistono problemi "burocratici e fiscali" che rendono al momento impossibile la rinuncia a tre quarti dei loro compensi. Problemi che, aggiunge Cancelleri, saranno risolti nei prossimi giorni.
Eppure la pubblicazione della notizia, da parte di "Repubblica", ha fatto andare in fibrillazione i grillini siciliani.

Il vicepresidente dell’Ars Antonio Venturino dopo aver precisato di aver rinunciato a una piccola parte della sua indennità, quella di funzione (2.300 euro su 14 mila euro), si è scagliato contro il giornalista che ha scritto l’articolo, Emanuele Lauria, con un video pubblicato anche sul blog di Beppe Grillo: "Povero Lauria... spero che tu possa riprenderti dalla sbornia di questo Natale e da quelle che verranno per Capodanno... e diventare un giornalista degno di questo nome".
La verità dei fatti tuttavia resta che i grillini, per ora, incassano indennità piena malgrado i proclami pre-elettorali. E' in ogni caso infondata, sul piano giuridico-contabile, che restituendo il sovrappiù degli €. 2.500,oo la Regione non possa incassarli per carenza di un apposito capitolo di entrata in bilancio. Una antica e sempre valida disposizione della contabilità pubblica dice infatti che se servono “autorizzazioni” per la spesa pubblica non serve alcun consenso per incamerare entrate pubbliche.
Il ritardo dei grillini nel rispettare gli impegni elettorali sta, per la verità, rivelando l’impreparazione e l’incompetenza nel fare “promesse”, di cui ignoravano la sussistenza di risvolti fiscali.
In mano di chi siamo !!!

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