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giovedì 6 dicembre 2012

Berlusconi vuole la crisi. Danneggiare il paese per curare gli affari suoi

Come accaduto al Senato questa mattina anche alla Camera oggi pomerigio il PDL (con la voce di un residuato di altri tempi: Cicchitto) preannuncia l'astensione sul voto di fiducia al governo.
Gli interessi di bottega di un gruppo (quello berlusconiano) prevalgono sugli interessi del paese. Mandare in malora il paese assieme al destino ineludibile di chi lo ha mal governato per anni: questo è il ragionamento dei berlusconiani, ormai in rotta.
 
Cìè di più. Il governo Monti stava per definire il testo normativo sull'incandidabilità di chi ha problemi con la giustizia e -ricordiamoci che- Berlusconi ha una condanna, in primo grado, di quattro anni per questioni di truffe fiscali. La paura dei berlusconiani è che possa arrivare per il Capo l'incandidabilità. Da qui la volontà di mandare in malora il paese pur di curare gli interessi del Caimano.
 
Dal partito di Berlusconi ormai, comunque, è un fiume in piena quello dei personaggi che scappano via. Il più illiustre è sicuramente Franco Frattini, già ministro degli esteri.

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