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domenica 30 dicembre 2012

Assemblea Regionale. Varati i disegni di legge di "proroga". Si volevano erogare "a umma a umma" alcuni stipendi dirigenziali ad amici parassiti

Hanno fatto le ore piccole i deputati di Sala d'Ercole, a Palazzo dei Normanni.
In poche ore l’Assemblea regionale siciliana, pur di non stare li' a bruciare le ultime ore dell'anno 2012  ha approvato
Nelle zone interne dell'Isola
ambiente e contesto sociale franano
(1) l’esercizio provvisorio per quattro mesi, ha prorogato, sempre per quattro mesi,
(2) la gestione dei rifiuti e
(3) i contratti ai circa 28 mila precari sparsi tra gli uffici e gli enti della Regione e negli uffici degli Enti locali, e un
(4) provvedimento che riguarda alcuni aspetti del servizio idrico.
Quella di ieri e' stata una giornata parlamentare caratterizzata da molta, ma molta, confusione. Le forzature dei regolamenti parlamentari sembravano rassentassero i limiti della legalità (è apparso ad esempio incredibile che una commissione legislativa potesse dare la copertura finanziaria a un disegno di legge in assenza non del bilancio, ma del disegno di legge sul bilancio!).
I parlamentari ieri non hanno avuto il tempo di leggere attentamente quello che si accingevano ad  approvare:   frutto di una gestione d’Aula approssimativa, superficiale e avventuristica e pericolosa in mano al cuffariano Ardizzone, uomo superpagato per dare trasparenza ai lavori d'Aula, ma che in quanto a disinvoltura pare non abbia pari.
Questa notte in cui si voleva far passare di tutto e' pure scoppiato lo  scandalo dei dirigenti regionali ‘a contratto’, cioè con contratti di diritto privato, in una Regione che ha già mille e 800 dirigenti regionali e si volevano favorire altri amici dirigenti, amici degli amici.
Nei palazzi del potere si continua a curare
gli interessi degli "amici degli amici". E... dovremmo
avere gà  avere superato ...cuffarismo .... lombardismo.
Tutto scorre come sempre
In una notte di confusione era stata nascosta una   norma, con il solito linguaggio da Azzeccagarbugli, perche' nessuno capisse che si stavano favorendo gli amici degli amici, una decina di personaggi da mantenere con stipendi dirigenziali, in una struttura (l'agenzia per l'impiego) che da anni non esiste piu'.
Questa norma per dirigenti era stata nascosta nel disegno di legge per i precari. Con molta probabilità, qualcuno tra gli alleati del Governo,  su questa vicenda dai contorni  poco chiari (non si conosce ancora il numero esatto di questi dirigenti a contratto: il Governo, insomma, farebbe bene a rendere noti sia il numero, sia i nomi, sia le retribuzioni di questi ‘fortunati’), ha tirato la giacca al presidente Crocetta. 
A lamentarsi dell'avvenuta scoperta della norma salva "amici degli amici" pare si siano stati esponenti di Sinistra, che piu' Sinistra non si puo'.
Come dire quando c'e' di mezzo il parassitismo non esistono differenze fra destra e sinistra.

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