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martedì 30 ottobre 2012

Indennita' di carica. Le regioni tagliano le indennita' di carica. E in Sicilia ?

Nei giorni scorsi la Commissione interparlamentare ha respinto il decreto Monti che riduceva i costi della politica ed introduceva il controllo della Corte dei Conti negli atti delle regioni. Adesso, per pudore, i presidenti dei consigli regionali e delle giunte hanno provato a dire la loro su una ipotesi di riduzione dei costi della politica. Hanno immaginato minori trasferimenti ai gruppi consiliari, che comporteranno risparmi tra i 35 e i 40 milioni di euro l'anno, ossia ben poco rispetto ai soldi attualmente "sprecati". Hanno pure immaginato compensi ai presidenti delle Regioni (quelle ordinarie), che finora guadagnavano tra i 7 e i 14 mila euro netti. Da adesso in poi, riceveranno tutti 7500 euro, comprensivi di stipendio e indennità varie, mentre i consiglieri regionali guadagneranno circa 6mila euro netti, e anche per loro la cifra sarà comprensiva di tutte le voci. In Sicilia queste cifre sono super-maggiorate infatti Raffaele Lombardo incassava mensilmente piu' di €. 25.000,oo. Entro il 30 novembre le Regioni si sono impegnate a varare le rispettive leggi regionali applicando la nuova normativa e le nuove misure. Si oppongono all'impianto sopra descritto, a quanto si apprende, le Regioni a Statuto speciale che in sede di Conferenza Stato-Regioni daranno parere negativo al provvedimento. Sarebbe interessante se il nuovo governatore di Sicilia, appena eletto, intervenisse per far cambiate quel parere da negativo in positivo, ed anzi proponesse la misura di €. 2.500,oo mensile per i parlamentari di Palazzo dei Normanni, come fatto circolare dai "grillini".

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