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venerdì 19 ottobre 2012

Eparchia. Serve l'impegno per una maggiore influenza culturale all'interno della Chiesa siciliana

Una settimana fa si è chiusa la sessione di lavoro della Conferenza Episcopale Siciliana (8-10 Ottobre) che si è soffermata su varie ed impegnative problematiche, non ultima la disamina della situazione sociale politica dell’isola caratterizzata dalle prossime consultazioni elettorali per il rinnovo della carica di Presidente della Regione e dell’Assemblea Regionale. Non è stata sottaciuta la grave situazione di degrado in cui versa la politica nella considerazione della cittadinanza. I vescovi hanno in proposito  indirizzato all’isola  il documento “Amate la Giustizia, voi che governate sulla terra. Riflessione dei Vescovi di Sicilia sulla situazione sociale e politica” che è stato illustrato in conferenza stampa dallo stesso Presidente della Conferenza Episcopale, Card. Arciv. Paolo Romeo.
Come abbiamo riferito in uno scritto di qualche giorno fà, a conclusione dei lavori, l’assise ha proceduto al una serie di conferimento di “deleghe” a varie figure di vescovi, che non stiamo ad elencare. Ci soffermiamo a quella che come “Eparchia” di rito bizantino con vocazione storica a voler essere “ponte” fra chiesa di Roma e la chiesa Ortodossa “Ecumenismo e Dialogo Interreligioso” ci sembra debba appartenere all’essenza  della cattedra di Piana degli Albanesi che è stata conferita a S.E.  Mons. Antonino Raspanti, Vescovo di Acireale.
Riteniamo noi che la scelta possa essere stata compiuta alla luce dell’imminente avvicinarsi all’età di pensionamento di Mons. Sotir Ferrara.
L’Eparchia di Piana degli Albanesi comunque viene bene rappresentata nelle nomine di direzione degli Uffici Regionali. Don Vincenzo Cosentino, parroco della Chiesa dell’Annunziata di Mezzojuso è stato infatti incaricato, grazie alla sua riconosciuta ottima esperienza nella Caritas eparchiale, dell’Ufficio per la Carità, mentre il diacono Paolo Gionfriddo, aggregato alla Parrocchia di Santa Maria dell’Ammiraglio-La Martorana a Palermo, dell’Ufficio per l’Ecumenismo e il dialogo.

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