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mercoledì 19 settembre 2012

Elezioni siciliane. I candidati sono gli stessi di sempre; gente che non ha mai lavorato

Palermo e' invasa dai volti dei candidati per il rinnovo dell'Assemblea Regionale. Sempre le stesse facce, ovunque, e molte sono la ripetizione della tornata elettorale di pochi mesi fa per il rinnovo dell'amministrazione comunale. Si tratta dei professionisti della politia; gente che non ha mai lavorato e vive di politica. Quei manifesti per le vie di Palermo sono la metafora dell’immobilità della casta.  Basta dare un’occhiata in giro per capire che cosa bolle in pentola. Minestra riscaldata, per alcuni versi. Le quattro coalizioni promosse dai partiti tradizionali – Pd-Udc, Idv-Sel, Grande Sud-Partito dei siciliani, Pdl-Pid – sembrano ormai avere trovato la quadra almeno sul numero delle liste da presentare. A meno di novità Nello Musumeci dovrebbe essere sponsorizzato da tre liste: Pdl, Pid e Lista del Presidente; Gianfranco Miccichè da tre liste, Grande Sud, Partito dei Siciliani, Mps-Fli; Rosario Crocetta da tre liste, Pd, Udc, Lista del Presidente (con Psi, Api e Movimenti all’interno); Cludio Fava da tre liste, Idv, Sel-Fds-Verdi e Lista del Presidente. Nel campo di Crocetta alla lista del Presidente viene dato il compito di “sfondare” le linee nemiche, perché ospiterà personaggi di primo piano, provenienti dall’area socialista, rutelliana e dei movimenti. Anche nella coalizione di Claudio Fava i giochi sono fatti: l’Idv avrà le sue liste in solitudine, mentre Sel, Fds e Verdi dovrebbero proporsi nelle stesse liste, ma c’è chi ipotizza uno sbarco di alcuni candidati nella lista del Presidente. Altrettanto semplice pare il quadro di riferimento degli autonomisti: Grande Sud avrà le sue liste, come il Partito dei Siciliani (ex Mpa), mentre la terza lista vedrebbe la coabitazione fra candidati del Movimento popolare siciliano di Riccardo Savona e finiani del Fli.

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