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venerdì 24 agosto 2012

Lavoratori forestali. Saranno impiegati anche nelle zone archeologiche

Si è sempre sostenuto che 26.000 lavoratori forestali siano assai per le poche aree forestali della Sicilia.
Adesso è intervenuta una intesa tra gli assessorati regionali ai Beni culturali e Identita' siciliana, alle Risorse agricole e alimentari, all'Energia, al Territorio e ambiente e alla Formazione, per tentare di mettere sù un'attivita' integrata, finalizzata al risparmio delle risorse pubbliche.
Almeno così asserisce l'assessore regionale per le Risorse agricole e alimentari, Francesco Aiello.
"E' assolutamente ingiustificabile qualunque affermazione che colleghi gli accordi sindacali del 2009 all'iniziativa di collaborazione sottoscritta. Accordi che restano ancora un problema da risolvere, reperendo le risorse necessarie. L'iniziativa della manutenzione dei siti archeologici, che vedra' impegnati i forestali stagionali, e' innovativa proprio perche' a costo zero, senza costi aggiuntivi per le casse della Regione".
"Si tratta semplicemente - ha spiegato Aiello - di un coerente utilizzo della loro manodopera in alcune aree archeologiche di grande interesse naturalistico, con benefici per tutta la collettivita'.
L'obiettivo, infatti, e' garantire la fruizione in sicurezza dei siti attraverso la messa a punto di un'attivita' integrata di controllo, manutenzione, antincendio, ottimizzando le risorse economiche e umane disponibili, sulla base delle disposizioni gia' previste dalla legge, ma mai attuate".

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