StatCounter

mercoledì 25 luglio 2012

Sicilia. Il governo centrale ha richiesto un piano di "effettiva" contrazione della spesa regionale

Un piano di rientro finanziario e la riorganizzazione dell'apparato pubblico regionale che contenga obiettivi e tempi certi. E’ quanto esige Mario Monti che il vertice della Regione Sicilia metta in atto, indipendentemente dalla presenza o meno a Palazzo d’Orleans di Don Raffaele Lombardo.
Il governo centrale ieri ha preso atto dell’iniziativa avviata il pomeriggio precedente l’incontro a Palazzo Chigi dall’assessore Armao di “scaricare la burocrazia regionale di 2.500 unità”. Iniziativa (c’era da immaginarlo) fasulla (inidonea)  perché gli emendamenti governativi presentati all’Assemblea Regionale devono prima passare in giunta; quell’iniziativa –dice Armao- non è passata in giunta perché da qualche tempo egli –Armao- è in dissenso (finto, ovviamente) con Lombardo.
Monti vuole vedere chiaro pure sui conti della regione e pertanto farà avviare approfondimenti sui flussi della  spesa regionale (il tema dei residui attivi e passivi è sempre in primo piano, infatti un bel po’ di miliardi di euro -residui attivi- sono irriscuotibili).
Monti ha sostanzialmente chiesto che venga  predisposto un programma di riforme strutturali e di «riorganizzazione dell'amministrazione pubblica regionale». Il programma di interventi, si legge nella nota di Palazzo Chigi, sarà «costantemente monitorato dalle strutture tecniche del governo nazionale alla cui realizzazione saranno subordinati gli ulteriori trasferimenti nazionali nel quadro realizzativo del federalismo fiscale.
Tale programma dovrà essere finalizzato nelle prossime settimane per essere formalmente sottoscritto dal governo regionale e da quello nazionale».
Un passaggio, questo, che lascia immaginare ad alcuni osservatori una sorta di commissariamento.
Monti ha disposto, a conclusione dell'incontro, l’assegnazione di 240 milioni destinati alla sanità siciliana che si vanno a sommare ai 400 milioni sbloccati nei giorni scorsi.

Nessun commento:

Posta un commento