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mercoledì 25 luglio 2012

Riflessione. Che ne è dell'uomo ?

Chi è l’uomo ?
Molti rispondono che l’uomo è ciò che fa, ciò che persegue, ciò che riesce a realizzare. E si fermano, non vanno oltre.
Socrate, che non era un credente, definì la quadripartizione dell’essere umano: spirito, intelligenza, mente e corpo.
Il credente, il cristiano, individua nell’uomo il corpo, l’anima e lo spirito.
Lo spirito (parte più eccelsa dell’anima) sopravviverebbe alla morte, diventa energia, energia che si mescola con l’energia esistente, secondo il teologo contemporaneo Mancuso.
La Chiesa, la millenaria Chiesa, insegna ciò che il Nazareno ha rivelato lungo le strade della Palestina sul mistero della vita.
Ci fermiamo qui per riportare un pensiero “cristiano”, -ricevuto (per la pubblicazione) da Liliana Schilleci-.

Lo Spirito Santo è persona divina che
partecipando con il Padre e con il Figlio
all’atto creativo, aleggia sulle acque, e con il suo alito
di vita rende l’uomo forma vivente ed immagine
e somiglianza di Dio.
Lo Spirito è sempre in azione e con i suoi molteplici
doni effonde sull’uomo carismi e virtù che lo aiutano
ad essere sempre più conforme a Cristo Signore.
                                                                   Liliana Schilleci

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