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venerdì 27 luglio 2012

Regione. Ancora una mazzata sui conti della regione

Lombardo dovrebbe dimettersi fra quattro giorni.  Prima del 31 luglio e' comunque arrivato il comunicato dell’agenzia di rating Moody’s che abbassa il rating della Sicilia da Baa2 a Baa3 con addirittura la possibilità di veder ulteriormente diminuito il rating, in mancanza di interventi strutturali convincenti sulla struttura del bilancio dell’isola.
L'agenzia Moody’s scrive: “Il downgrade riflette le crescenti tensioni sul bilancio che hanno portato un aumento del debito e delle fatture da saldare. La revisione del rating guarderà alla situazione di liquidità della Regione e alla credibilità ed efficacia delle azioni correttive, autoimposte o dettate dal governo centrale. Ci aspettiamo di ricevere con tempestività e completezza le informazioni necessarie per concludere il nostro esame. L’impossibilità di monitorare l’andamento del cash-flow regionale in modo puntuale potrebbe portarci a ritirare i ratings".
La settimana scorsa l’altra agenzia di valutazione Standard and Poor’s aveva sospeso il suo rating sulla Sicilia (BBB-plus) per mancanza di informazioni. 
La decisione delle due agenzie potrebbe produrre effetti devastanti sul bilancio dissestato della Regione.
L’assessore all’Economia, Gaetano Armao, ha dichiarato che “laddove il nostro rating scendesse troppo, noi dovremmo rientrare dai derivati e quindi dovremmo versare un miliardo di euro cash ed è chiaro che questo porterebbe al default della Sicilia perchè a quel punto non ci sarebbero soldi per pagare gli stipendi”, ha quindi aggiunto che il debito siciliano di 5,2 miliardi “è sereno”, quasi integralmente a tasso fisso e con la Cassa depositi e prestiti.
L’Assemblea Siciliana deve approvare le misure sul taglio dei dirigenti e dei dipendenti entro questo mese prima delle dimissioni di Lombardo e lo scioglimento della stessa Assemblea. Una disperata corsa per evitare il tragico default, finora sempre negato.

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