StatCounter

giovedì 12 luglio 2012

Mons. Plotti, ottantenne e già metropolita di Pisa è stato nominato amministratore apostolico ad nutum Sanctae Sedis della diocesi di Trapani

Mons. Plotti sin dall'insediato nella diocesi di Trapani collabora con la procura trapanese sulle indagini condotte da quella procura. Egli è arrivato dopo la rimozione del vescovo Miccichè, allontanato dalle funzioni dopo un'indagine interna del Vaticano condotta da Mons. Domenico Mogavero, Vescovo di Mazara del Vallo.
Poco prima di essere rimosso Miccichè aveva dichioarato di essere vittima di un complotto, teso a infangarlo con accuse di ruberie dalle fondazioni ecclesiali.
Al centro dell’inchiesta –di natura penale- della Procura di Trapani che investe  la diocesi di Trapani ci sarebbe don Ninni Treppiedi, ex amministratore-economo ed arciprete di Alcamo.
Costui sarebbe venuto ai ferri corti con Miccichè, che lo ha sospeso "a divinis". Treppiedi è accusato di essersi appropriato di denaro e di averlo utilizzato per fini personali. Con lui sono coinvolte altre 12 persone chiamate a rispondere, a vario titolo, di diversi reati, dalla calunnia al falso, frode informatica, truffa, stalking.
La Procura starebbe indagando sui soldi spariti, riguardanti la vendita di beni della Diocesi.
Si tratterebbe di quadri e di opere di valore. Secondo le ipotesi della procura di Trapani chi ha venduto quei beni avrebbe un conto allo Ior, l'Istituto per le Opere Religiose, la Banca del Vaticano. Per questo motivo la procura ha chiesto una rogatoria internazionale per poter accedere ai conti segreti.
Gli inquirenti in sostanza vogliono sapere se Treppiedi e Miccichè avevano conti intestati presso l’Istituto ed eventualmente quali movimenti siano stati fatti. La risposta dallo Ior ancora non è arrivata.

Nessun commento:

Posta un commento