StatCounter

venerdì 29 giugno 2012

Italia brava sul campo di calcio, ma carente sul campo economico-finanziario

Conosceremo i risultati definitivi e dettagliati delle decisioni dei capi di governo dell'eurozona riuniti da iri a Bruxelles verosimilmente in serata, a borse chiuse.
Ciò che finora sappiamo è che tutti sono disponibili a concedere qualcosa pur di salvare l'euro, e con l'euro il lungo percorso finora  lungo opltre mezzo secolo compiuto per integrare l'Europa.
Monti è andato all'incontro con in mente l'obiettivo di ottenere che l'Europa possa procedere al raffreddamento dello spread, quando questo raggiunge livelli ritenuti elevati. Attualmente meccanismi in questo senso esistono (sintetizzati nei fondi salvastati) però al costo, per lo stato richiedente, di sottoporsi al commissariamento della troika (Bce, Fmi, Commissione).
La Merkel è andata all'incontro con in mente la volontà di assicurare i tedeschi, i suoi concittadini, che non perderanno il loro benessere per saldare i debiti altrui, per doversene accollarte i costi, solo perchè in Grecia, in alcune regioni dell'Italia o della Spagna, esistono governi composti da ignoranti, furbi e ladri che non rispettano i vincoli di bilancio ed mano fare i parassiti piuttosto che lavorare.
Dai comunicati che finora sono venuti fuori dall'incontro della notte scorsa pare che Monti abbia avuto successo nel suo disegno (avendo posto una sorta di veto sugli intenti altrui, di Hollande in particolare, che vorrebbe il varo del progetto della crescita con impieghi per circa 130 miliardi di euro).
Ma pare di capire che anche la Merkel ha avuto soddisfazione per le sue posizioni. Le fonti tedesche, e le dichiarazioni personalmente rilasciate dalla cancelliera, infatti fanno sapere che vero è che i fondi-salvastati potranno intervenire sul mercato per tenerte a bada lo spread, però lo stato richiedente dovrà firmare un protocollo (un memorandum) che consentirà alla troika di condurre le verifiche di lealtà e di rispetto dei trattati comunitari, in primis gli equilibri di bilancio.
Il punto di intesa, verosimilmente, sarà trovato a metà strada fra le due posizioni: sostegno ai paesi esposti alla sofferenza dello  spread ma anche accoglimento di questi stati delle cure e delle terapie somministrate da chi fornisce i soldi. D'altronde questa è una prassi che esiste dal quattrocento, quando sono sorte le moderne banche nella Firenze rinascimentale.
Vedremo comunque cosa ci faranno conoscere alla chiusura delle borse di questa settimana.

Nessun commento:

Posta un commento